Doppia mostra per Frittelli in arrivo. La celebre galleria fiorentina rende omaggio a Vasco Bendini nel quinto anniversario della sua scomparsa e contemporaneamente (in occasione del Black History Month Florence) ospita la mostra di Georges Adéagbo “Constellations”. Una combo primaverile visitabile dal 28 febbraio al 24 aprile 2020.
Firenze. La mostra “Vasco Bendini. Io che cammino” ricostruisce un ritratto quasi completo di un artista che, attraverso la pittura, ha messo in campo un vero e proprio denudamento interiore, un combattimento col proprio io in un oscillare tra abbandono e resistenza. Per Bendini, “l’origine del fare è in sé, dove sedimenta la memoria dell’immagine” e il senso di questo fare – a cui dedicherà tutta la vita – si risolve nella scoperta, nella disvelazione di quell’immagine che è, già prima di apparire.
Il percorso espositivo si articola come una passeggiata tra alcuni degli episodi più significativi della sua vicenda artistica, a partire dalle prime ricerche sul segno e sulla materia negli anni Cinquanta. All’inizio degli anni Sessanta interrompe la pittura, ed avvia la stagione dell’indagine – come già Paolini a Torino e Kounellis a Roma – sugli strumenti del linguaggio pittorico: pennelli, colore, tela, telaio, disegno, prospettiva, luce, ombre, segno, oggetto e raffigurazione. Da qui prenderanno vita opere materiche ed oggettuali ma anche immateriali e performative, di grandissimo impatto, con le quali darà forma e sostanza al ruolo etico e filosofico dell’artista e del suo fare.
La mostra prende il titolo da un’opera del 1970 Io che cammino, che insieme a Io che guardo è una dichiarazione programmatica di recupero della superficie pittorica, della ricerca di dare ragione di una realtà interiore emblematizzata attraverso quel gestuale primario che era stato dall’inizio il suo principale strumento.
La mostra dedicata ad Adéagbo presenta un significativo gruppo di opere della serie Constellations. Le sue installazioni associano oggetti, immagini, sculture, testi collegati al contesto sociale e storico del luogo dove verranno esposti, ma anche profondamente legati alla memoria della colonizzazione. Adéagbo si fa mediatore di linguaggi, e il suo racconto diventa simbolicamente un richiamo contro ogni egemonia.
Frittelli arte contemporanea via Val di Marina 15 – 50127 Firenze
tel 055 410153 | info@frittelliarte.it – press@frittelliarte.it
date: 28 febbraio – 24 aprile 2020
inaugurazioni: venerdì 28 febbraio ore 18,00
orari: lunedì-venerdì ore 10,00-13,00 / 15,30-19,30