Print Friendly and PDF

Gallerie VS case d’aste. Pace, Gagosian e Acquavella hanno battuto le maison per la collezione Marron

Collezione Marron | Pablo Picasso, Femme au beret et la collerette (1937)
Collezione Marron | Pablo Picasso, Femme au beret et la collerette (1937)

Gallerie VS case d’aste: 1 a 0.  Con una mossa guidata da Marc Glimcher della Pace Gallery, tre gallerie hanno battuto le case d’aste per accaparrarsi la vendita delle opere della collezione di Donald B. Marron

L’importante collezionista e finanziere è morto lo scorso dicembre. Sembrava che la sua importante raccolta sarebbe stata battuta in asta a maggio a New York. I tre colossi con Sotheby’s, Christie’s e Phillips erano già partiti alla carica. Ma ora le gallerie Pace, Gagosian e Acquavella – ognuna delle quali aveva stretti legami con Marron — le hanno anticipate e organizzeranno mostre private di vendita a fine aprile.

Era stato stimato che la collezione Marron all’asta avrebbe dovuto portare un introito di ben $ 450 milioni, Sarebbe stata una componente importante delle vendite di maggio. Tutte e tre le case d’aste avevano offerto garanzie di poco più di $ 300 milioni per la raccolta di 300 opere. Probabilmente l’accordo  tra le gallerie avrà promesso una cifra maggiore. Quanto sia questa cifra non si sa. Le mostre inizieranno venerdì 24 aprile.

Tra le opere della collezione ci sono Femme au beret et la collerette del 1937 di Pablo PicassoFemme assise (Jacqueline) del 1962 (Jacqueline), Number 22 (reds) del 1957 di Mark Rothko, Untitled (Camino Real) di Cy Twombly del 2011, e diversi pezzi di Brice Marden, tra cui i suoi Complements (2004-2007), nonché dipinti di Willem de Kooning, Gerhard Richter, Mark Bradford, Mark Grotjahn e Laura Owens.

La mossa è senza dubbio un duro colpo per le case d’aste. Ma non è privo di rischi per le gallerie in un mercato in cui i prezzi sono ben stabiliti e la mancanza di concorrenza può ridurre i margini.

L’annuncio intensifica anche la competizione per la raccolta di Harry e Linda Macklowe. Durante i procedimenti di divorzio nel 2018, il giudice di New York Laura Drager ha deciso che i due collezionisti  dovranno vendere le 65 opere d’arte che valgono collettivamente circa $ 700 milioni e successivamente dovranno dividere i proventi.

 

Commenta con Facebook