Alle Scuderie oltre 200 opere, un centinaio di mano dell’urbinate, capolavori provenienti dalle collezioni dei più importanti musei e collezioni nazionali ed internazionali
Ormai la cosa è nota. Neanche le ovviamente dominanti notizie sull’emergenza Coronavirus, che pure ha consigliato gli organizzatori di annullare l’inaugurazione in grande stile prevista per questo pomeriggio, 4 marzo, sono riuscite del tutto ad oscurarla. Questa è LA mostra su Raffaello, la più importante, prestigiosa, completa esposizione mai realizzata sul genio del Rinascimento, per celebrare alle Scuderie i 500 anni dalla scomparsa.
Ve ne abbiamo già parlato anche noi diffusamente: alle Scuderie del Quirinale arrivano oltre 200 opere, un centinaio di mano dell’urbinate, capolavori provenienti dalle collezioni dei più importanti musei e collezioni nazionali ed internazionali, dai Musei Vaticani al Louvre, la National Gallery di Londra, il Museo del Prado, la National Gallery of Art di Washington, l’Albertina di Vienna, il British Museum, l’Ashmolean Museum di Oxford.
Raffaello 1520-1483 – questo il titolo – è curata da Marzia Faietti e da Matteo Lafranconi, con il contributo di Vincenzo Farinella e Francesco Paolo Di Teodoro. Un ricco calendario di eventi e laboratori affiancherà la mostra, così come un prestigioso catalogo di oltre 500 pagine. In mostra fra gli altri capolavori come La Madonna del Granduca e la Velata delle Gallerie degli Uffizi, la Madonna Alba dalla National Gallery di Washington, la Madonna della Rosa dal Prado. E poi la Madonna Tempi dalla Alte Pinakothek di Monaco di Baviera, il Ritratto di Baldassarre Castiglione e l’Autoritratto con amico dal Louvre.
Noi l’abbiamo vista in anteprima alla preview stampa: godendo dell’ormai abituale perfezione delle Scuderie, come scelte allestitive, illuminazione, disposizione degli spazi. Eccone un’ampia galleria fotografica…
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