La storia degli alberi e di come hanno cambiato il nostro modo di vivere, un volume ricco di dettagli e storie inedite sul mondo degli alberi
È arrivato il libreria La storia degli alberi e di come hanno cambiato il nostro modo di vivere (Ippocampo Edizioni), un volume ricco di dettagli e storie inedite sul mondo delle piante. Scritto da Kevin Hobbs e David West, il libro alterna per ogni albero dettagli botanici, attenti esami sulle distribuzioni geografiche nel corso del tempo, storie divertenti e curiose che dimostrano come gli alberi in questione influenzano da sempre il nostro modo di vivere (anche se spesso non ce ne rendiamo conto, distratti come siamo).
Kevin Hobbs e David West sono dei veri e proprio cacciatori di piante, sempre in viaggio attorno al mondo, grazie alla loro esperienza riescono a coinvolgerci in maniera appassionante nel mondo delle piante. Il loro obiettivo è quello di far comprendere a tutti l’importanza degli alberi per l’umanità. I due autori, che hanno lavorato per anni per la Hillier Nurseries, il più grande e famoso vivaio di arbusti e alberi del Regno Unito, in questo libro ci raccontano la relazione tra l’uomo e gli alberi dalla preistoria fino ai giorni nostri.
In quanti e in quali modi gli alberi sono per noi fondamentali? Tanti, tantissimi, eppure molto spesso ce ne dimentichiamo. Aria, carta, medicinali, stoffe, vernici, cibi… Le piante finiscono nella nostra vita quotidiana, da sempre, in innumerevoli modi. Il progresso avanza, la scienza si evolve, ma è studiando il mondo degli alberi che l’uomo può scoprire nuovi sistemi di vita sostenibili.
Gli alberi del libro sono presentati in ordine cronologico tenendo conto delle prime interazioni significative con il genere umano: dagli strumenti in legno di bosso realizzati dell’uomo di Neanderthal 171.000 anni fa al legno di kaki usati nel 1800 per costruire le mazze da golf. Di ogni albero sono indicate altezza, velocità di crescita e longevità nel suo ambiente naturale (più eventuali variazioni dovute all’altitudine o alla tipologia del terreno).
«La storia degli alberi è la nostra storia»
È affascinante per esempio la storia del noce comune, che produce uno dei cibi più antichi e sani per l’uomo: la prima testimonianza scritta che ne parla arriva a firma dei caldei della Mesopotamia, l’odierno Iraq: tavolette d’argilla descrivono i noci coltivati nei giardini pensili di Babilonia, una delle sette meraviglie del mondo antico, attorno al 2000 a. C.
Anche la cannella ha una storia antichissima e ben documentata, gli egizi la importavano già nel 2000 a. C. Plinio il Vecchio scrive che 350 gr di cannella costavano ben 5 kg di argento. I mercanti orientali per secoli mantennero il segreto sulla provenienza di questa spezia così preziosa per mantenerne il monopolio: Erodoto credeva fosse prodotta da un uccello, i crociati da un pesce.
Tantissimi poi nel corso della storia dell’uomo, in tutto il mondo, gli alberi considerati sacri, personificazioni di divinità o importantissimi simboli religiosi. Tra questi c’è il kapok, un albero meraviglioso sacro ai maya, agli aztechi e ad altre civiltà pre-colombiane. Per queste culture mesoamericane il kapok era simbolo dell’unione tra cielo, terra e mondo sotterraneo: un albero gigante che era sostegno del mondo.
L’albero più “resiliente”? Il pero cinese: un esemplare è stato scoperto – bruciacchiato, ma sopravvissuto – a Ground Zero dopo l’11 settembre. Debitamente rimosso e riportato in salute, anni dopo è stato ripiantato e tornato a fiorire, tanto da essersi meritato il soprannome di “sopravvissuto”.
Il mondo degli alberi è una scoperta continua, ancora oggi difatti vengono trovate nuove piante mai descritte o catalogate prime. L’alberoEsser degli Inca fino al 2017 è rimasto avvolto tra le nuvole delle Ande, una delle regioni più ricche di biodiversità al mondo, privo fino ad allora di un nome ufficiale.
Kevin Hobbs e David West con La storia degli alberi e di come hanno cambiato il nostro modo di vivere descrivono alla perfezione l’importanza delle piante nelle culture e nelle civiltà di tutto il mondo, un messaggio oggi più attuale che mai.