Mostre da visitare quando tutto sarà finito… la mostra termina (in teoria) l’8 maggio 2020
Archeologia contemporanea firmata Andreia Santana. Lo Spazio Leonardo di Milano, luogo di incontro e scambio culturale di Leonardo Assicurazioni (via della Liberazione 16a), ha inaugurato (e speriamo vivamente si possa vedere la mostra appena la quarantena sarà finita) la stagione espositiva con Hollow Hands, prima personale italiana dell’artista portoghese classe 1991 interessato a mettere in dialogo pratica artistica e archeologia, tecnica e riflessione teorica.
Le sculture di rame e acciaio nascono dal da un dubbio, quello di cosa sia un reperto. Cosa determina la capacità di un oggetto di farsi testimone di un tempo passato? E ancora, come si scelgono gli oggetti da scartare, quelli indegni di essere tramandati ai posteri?
Il conferimento dello statuto di “reperto archeologico” sottende logiche di potere e gerarchi crudeli, su cui Santana si interroga, cercando di entrare nella disciplina per avere una visione diretta del fenomeno. Altra questione che entra in gioco è poi quello delle condizioni di lavoro collegate al mondo degli scavi archeologici, in cui logiche di quantità e profitto fanno spesso sfumare il confine tra moralità e corruzione. Quelle di Santana sono reperti in divenire, che parlano al tempo stesso di un passato lontano, di un presente in corso e d un futuro ancora da definirsi.