Yayoi Kusama e David Hockney hanno lanciato due messaggi di speranza a tutto il mondo in questo momento difficile dovuto alla pandemia di Coronavirus
L’artista giapponese di 91 anni Kusama ha lanciato un messaggio di speranza: una poesia nella quale si rivolge a tutto il mondo invitando a resistere e a combattere contro the monster: “A COVID-19 dico di scomparire da questa terra. Combatteremo. Combatteremo questo terribile mostro” La Kusama ha pubblicato il suo messaggio tramite i canali web delle sue gallerie di riferimento David Zwirner e Victoria Miro.
A MESSAGE FROM YAYOI KUSAMA TO THE WHOLE WORLD
Though it glistens just out of reach, I continue to pray for hope to shine through
Its glimmer lighting our way
This long awaited great cosmic glow
Now that we find ourselves on the dark side of the world
The gods will be there to strengthen the hope we have spread throughout the universe
For those left behind, each person’s story and that of their loved ones
It is time to seek a hymn of love for our souls
In the midst of this historic menace, a brief burst of light points to the future
Let us joyfully sing this song of a splendid future
Let’s go
Embraced in deep love and the efforts of people all over the world
Now is the time to overcome, to bring peace
We gathered for love and I hope to fulfil that desire
The time has come to fight and overcome our unhappiness
To COVID-19 that stands in our way
I say Disappear from this earth
We shall fight
We shall fight this terrible monster
Now is the time for people all over the world to stand up
My deep gratitude goes to all those who are already fighting.
Revolutionist of the world by the Art
From Yayoi Kusama
Anche David Hockney ha scritto una lettera che è stata letta in una radio francese scaturita dalle emozioni che il lockdown gli sta suscitando. “Le uniche cose che contano nella vita sono il cibo e l’amore” scrive l’artista inglese.
La lettera è stata inviata all’amica Ruth Mackenzie, direttore artistico del Théâtre Châtelet di Parigi che ha chiesto all’artista di poterla diffondere. Così è stata letta alla radio pubblica francese France Inter.
“Siamo tornati in Normandia il 2 marzo e ho iniziato a disegnare questi alberi scarni sul mio iPad” scrive l’artista “Molti mi dicono che questi disegni offrono un po’ di sollievo in questo momento … Idioti che siamo, abbiamo perso il nostro legame con la natura anche se ne siamo completamente parte. Tutto questo finirà un giorno. Quali lezioni impareremo? Ho 83 anni, sto per morire. Moriamo perché siamo nati. Le uniche cose che contano nella vita sono il cibo e l’amore, in quell’ordine, e anche il nostro cagnolino Ruby. Ci credo davvero, e per me la base dell’arte è l’amore. Amo la vita.”
Nella sua quarantena per il coronavirus in Normandia, dove si era recato dopo l’apertura (e successiva chiusura) della mostra “David Hockney: Drawing from Life” alla National Portrait Gallery di Londra, Hockney ha continuato a dipingere. E ha creato un luminoso lavoro raffigurante dei narcisi che si intitola “Ricorda che non possono cancellare la primavera” e l’aveva diffuso tramite il canale instagram dell’Art Newspaper circa un mese fa.