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Mia cara Venezia: la dichiarazione d’amore di Peggy Guggenheim alla laguna

Un frammento estratto da Una vita per l’arte, autobiografia della mecenate americana, testimonia la passione di Peggy Guggenheim per Venezia.

Parigi, Londra, New York e infine Venezia. Questa la geografia emotiva di Peggy Guggenheim, che in laguna ha però lasciato un particolare pezzo di cuore, oltre che un’importante sede della sua collezione. È proprio la Peggy Guggenheim Collection che, nell’ottica di rimanere in stretto contatto con il pubblico interessato, ha deciso di condividere un frammento tratto da Una vita per l’arte di Peggy Guggenheim, che testimonia la passione della collezionista americana per la città costruita sull’acqua:

“Si è sempre dato per scontato che Venezia è la città ideale per una luna di miele, ma è un grave errore. Vivere a Venezia o semplicemente visitarla significa innamorarsene e nel cuore non resta più posto per altro. Dopo la prima visita si è destinati a tornare appena possibile, adducendo una scusa qualsiasi. Non si può restare lontani a lungo; si è riassorbiti inevitabilmente, come per magia. […] Ogni ora del giorno è un miracolo di luce. D’estate, all’alba, il sole che sorge produce un effetto magico sull’acqua, così delicato che quasi spezza il cuore. Con il passare delle ore la luce diviene sempre più violetta, fino ad avvolgere la città in una nebbia color diamante. Poi comincia lentamente ad affondare nel magico tramonto, il capolavoro del giorno. È il momento di andare in acqua. È come un imperativo: i canali ti attraggono, ti chiamano, ti gridano di venire ad abbracciarli su di una gondola. […] Un giorno dopo l’altro si è trascinati dalla terraferma a galleggiare nella laguna, a guardare il tramonto, a superare tranquillamente I palazzi osservando la loro immagine riflessa nel canale. Quei riflessi sono come quadri, più belli di quanti siano stati mai dipinti dai maggiori maestri. […] Se c’è una cosa che può rivaleggiare con Venezia per bellezza è solo il suo riflesso al tramonto nel Canal Grande”

 

Peggy Guggenheim, Una vita per l’arte, Rizzoli, Milano 1982

Questo è il terzo appuntamento con la serie di testi condivisi dal museo nell’ottica di ricostruire la storia di Peggy Guggenheim. Per recuperare le puntate precedenti, o semplicemente per fruirne in maniera differente, è possibile visitare l’account SoundCloud del museo. Ogni venerdì la playlist si arricchisce di due nuove tracce che ripercorrono l’avventurosa vita della mecenate tratte dall’autobiografia Una vita per l’arte. È la stessa direttrice Karole P.B. Vail, a prestare la sua voce per le letture in inglese mentre Caterina Briolini, dipartimento membership del museo, presta la sua voce all’italiano.

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