Lamentele infime e triviali,
costantemente ripetute,
possono far ammattire un santo,
per tacere di un bravo ragazzo qualunque (me)
e il peggio è che chi si lamenta nemmeno si accorge di farlo
a meno che non glielo dici
e perfino se glielo dici non ci crede.
E così non si conclude niente
ed è solo un altro giorno sprecato,
preso a calci,
mutilato
mentre il Buddha siede nell’angolo
e sorride.
Charles Bukowski