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Vissuta a porte chiuse: Accademia Carrara chiude la mostra su Peterzano

Angelica e Medoro, Simone Peterzano Angelica e Medoro, Simone Peterzano
Angelica e Medoro, Simone Peterzano
Angelica e Medoro, Simone Peterzano

La mostra Tiziano e Caravaggio in Peterzano è costretta a chiudere proprio un giorno prima della riapertura dei musei.

Il timore che non tutto nel mondo dell’arte sarebbe stato soggetto a sospensione, ma che qualcosa sarebbe irrimediabilmente andato perduto è diventato realtà. Non tutti i prestiti sono prorogabili; non tutti i termine sono posticipabili; non tutti i musei hanno disponibilità economica sufficienti a raddoppiare, o quasi, i costi per una mostra; non tutte le mostre, appunto, possono vivere due volte.

Accade allora che Tiziano e Caravaggio in Peterzano, organizzata dall‘Accademia Carrara di Bergamo, non sia riuscita che a sopravvivere un mese, quello di febbraio, solo in parte sfiorato nella sua fase finale dall’emergenza sanitaria. L’esposizione chiuderà i battenti, crudele ironia della sorte, il 17 maggio, proprio un giorno prima della controversa riapertura dei musei e degli spazi espositivi. È con estrema amarezza che il Museo motiva la decisione:

Le mancate entrate, dovute alla chiusura della mostra in questo periodo tanto difficile per tutti e, in particolare, per Bergamo, insieme a un extra budget da stanziare in caso di prolungamento (si pensi alla normale amministrazione della gestione di un’esposizione – tra assicurazioni, guardiani, etc – così come alle misure straordinarie da adottare, causa emergenza sanitaria), ci impediscono di avere margine di movimento.

L’esposizione – curata da Simone Facchinetti, Francesco Frangi, Paolo Plebani e M. Cristina Rodeschini – aveva il proposito di riscoprire l’importante figura nodale di Simone Peterzano (1535 circa – 1599), pittore allievo di Tiziano a Venezia e maestro di Caravaggio a Milano. Di questa rimane purtroppo – o per fortuna – solo l’ampia documentazione fotografica e video che presto verrà condivisa con il pubblico, oltre al catalogo edito d Skira.

Un primo triste caso di una mostra che ha vissuto a porte chiuse, nella speranza che il suo coraggioso contributo scientifico possa essere foriero di ulteriori ricerche.

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