“Grazie per tutto quello che fate. Spero che illumini un po’ il posto, anche se è solo in bianco e nero”, Con questo biglietto, Banksy ringrazia il personale medico e paramedico che lotta contro il Coronavirus
Game Charger, ovvero, cambio di gioco. Questo il titolo dell’ultimo lavoro di Banksy, appena pubblicato sul suo account Instagram e apparso, da quanto riporta la BBC, in un atrio vicino al Pronto Soccorso dell’Ospedale di Southampton (Regno Unito) duramente colpito dall’emergenza del Coronavirus, anche con la perdita di alcuni membri dello staff.
Non la solita rivendicazione di un murale su un muro scrostato di periferia, ma un semplice disegno bianco e nero di poco più di un metro quadro.
https://www.instagram.com/p/B_2o3A5JJ3O/?utm_source=ig_embed
È stato appeso vicino al pronto soccorso con la collaborazione dei dirigenti dell’ospedale. Rimarrà dove si trova fino all’autunno, per incoraggiare personale medico e paramedico ( e i pazienti) per poi andare all’asta in modo da raccogliere fondi per l’ospedale.
Insomma, un’iniziativa benefica. Che fa sicuramente onore allo street artist di Bristol che, come tutti gli altri artisti del mondo, non si è discostato dal tema del momento. I nuovi supereroi. Medici e infermieri che ogni giorno lottano in prima linea contro un nemico invisibile e per questo, ancora più pauroso.
Difficile del resto in questo momento pensare a qualcosa di diverso, a costo di sembrare scontati. Così, dopo il suo ultimo lavoro ‘in smartworking‘, ecco una nuova opera in tema Coronavirus.
Un bambino gioca con la sua nuova supereroina stile Marvel che indossa la sua uniforme da lavoro. La croce rossa al centro spezza il bianco e nero della composizione. Nel cestino, i “vecchi” eroi come Batman e Spiderman.
Un mondo che in effetti, in questo momento, ci appare privo di colori.
“Grazie per tutto quello che fate. Spero che illumini un po’ il posto, anche se è solo in bianco e nero”
Questo il biglietto con il quale lo street artist ha pensato di ringraziare il personale dell’ospedale e ovviamente tutti coloro che si stanno adoperando senza riserve per combattere il virus.
Paula Head, amministratore delegato dell’ospedale universitario di Southampton NHS Foundation Trust, ha ringraziato Banksy pubblicamente:
“Il fatto che Banksy ci abbia scelto per riconoscere l’eccezionale contributo offerto da tutti e con il Servizio Sanitario Nazionale, in tempi senza precedenti, è un grande onore“. Ha aggiunto: “Sarà davvero apprezzato da tutti in ospedale, poiché le persone avranno un momento di pausa della loro giornata frenetica per riflettere e apprezzare questa opera d’arte. Senza dubbio sarà anche di grande impulso al morale di tutti coloro che lavorano e sono curati nel nostro ospedale”.
Non è un caso che Banksy abbia scelto come protagonista della composizione un bambino. Sono soprattutto i più piccoli, i suoi principali “alleati” nel veicolare messaggi come questo. In fondo, a parte il tema imperante che vede nei medici e infermieri i nuovi eroi del nostro tempo, in una seconda lettura, l’artista di Bristol invita anche a un cambiamento, a nuovi modelli. Come un bambino- dall’espressione concentrata e consapevole .che non si vergogna di giocare con una bambola, per esempio.
“Nulla sarà come prima”, ci ripetono quasi ossessivamente. Se tutto cambierà, che sia in meglio.