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Senza Nuvole. Alberto Scodro e Silvano Tessarollo ai Musei Civici di Bassano del Grappa

Silvia Tessarollo, Gli alberi siamo noi, 2019
SilvanoTessarollo, Gli alberi siamo noi, 2019

Le opere di Alberto Scodro e Silvano Tessarollo dialogano ai Musei Civici di Bassano del Grappa. La mostra Senza Nuvole, che inaugura il 31 maggio, è una riflessione sulla natura, sull’uomo e sul loro influenzarsi reciproco.

Uno sguardo sul paesaggio circostante e le sue dinamiche, sullo scorrere del tempo, sul mutare costante della materia, e una riflessione sulla natura e sull’uomo nel loro influenzarsi reciproco. A portare questo e altro dentro le sale dei Musei Civici di Bassano del Grappa è la mostra Senza Nuvole, a cura di Chiara Casarin con Elena Forin. A dialogare nelle sale della Galleria civica sono le opere di Alberto Scodro (Marostica, 1984) e Silvano Tessarollo (Bassano del Grappa, 1956), due artisti ‘nativi’ distanti per generazione e tecniche, ma uniti dal comune legame con il territorio d’origine e dalla consolidata attività internazionale. Sarà visitabile dal 20 maggio l’esposizione che, a causa dalle misure di sicurezza imposte dall’emergenza sanitaria in corso, non aveva mai inaugurato, se non tramite un tour virtuale, accompagnato dalla narrazione degli artisti e delle curatrici, reso disponibile in due video su Youtube (visionabili al link https://www.youtube.com/watch?v=Qd4m6aXPAx0&t=231s  e https://www.youtube.com/watch?v=zXcMjh1qt9c&t=147s ).

Alberto Scodro, Sunflower moon, 2020

Quella di Scodro e Tessarollo è una visione che trae spunto dal vivere quotidiano, ricca di riferimenti all’ambiente circostante: ciascuna delle opere esposte, infatti, è realizzata utilizzando il materiali raccolti nei dintorni, e per questo afferma la curatrice Chiara Casarin proprio in uno dei video dedicati alla mostra raccontano storie che possono essere viste passeggiando nel territorio bassanese. Con una pluralità di linguaggi che include disegno, video, installazione e scultura, Senza nuvole è un percorso tra interno ed esterno, naturale ed artificiale, in cui al centro sono l’uomo e la materia nel loro plasmarsi a vicenda. 

C’è un certo innegabile senso del tragico nella natura, così come viene rappresentata da Silvano Tessarollo, artista con alle spalle una lunga lista di importanti mostre nazionali e internazionali (tra le tante, spicca anche la sua partecipazione alla Biennale di Venezia del 2011). Nella serie inedita di grandi disegni a  carboncino, intitolata “Gli alberi siamo noi”, protagonista è un ambiente sofferente, tutt’altro che idilliaco, i rami degli alberi che lo popolano spezzati, recisi da un taglio netto; sono paesaggi silenziosi e drammatici, calati in un tempo meditativo e sospeso. A emergere è la dinamica che intercorre tra l’uomo e la natura: se il primo tenta impotente di difendersi dalle calamità e dagli eventi naturali più catastrofici, è poi lui stesso, a sua volta, a costituire un agente di corruzione  e distruzione del pianeta.

Silvano Tessarollo, Gli alberi siamo noi, 2020

Percorsa dalla tensioni contrastanti, in bilico tra staticità e dinamismo, Senza Nuvole vede il senso di attesa delle opere di Tessarollo contrapporsi a quel ritmo continuo, proprio dell’andamento naturale del mondo che anima il lavoro di Alberto Scodro, artista che conta nel suo background innumerevoli mostre internazionali, e che in questa occasione presenta per la prima volta in forma istituzionale il suo lavoro nel territorio da cui proviene.

Le opere in mostra, tutte inedite, seppure immobili costituiscono osservazioni su quel movimento costante, per noi quasi impercettibile, che si manifesta all’uomo tramite il mutamento della materia e degli altri esseri viventi. Ecco allora che Scodro sceglie di rendere tangibili attraverso forme scultoree il crescere dell’erba, il ruotare dei girasoli, la fusione dei materiali che avviene nelle profondità del pianeta, ma anche trottole di terracotta, argilla plasmata e “animata” dall’intervento umano. A guidare questa nuova produzione è anche la volontà di “utilizzare” il suo territorio i dintorni di Bassano del Grappa, con il fiume Brenta e le Prealpi Venete circostanti come “bacino di materiali”, omaggiando al contempo le tecniche della tradizione artigianale locale, come la famosa lavorazione della ceramica tipica di Nove, il suo paese d’origine.

Alberto Scodro, Sunflower it, 2020

Senza nuvole
Alberto Scodro, Silvano Tessarollo
a cura di Chiara Casarin con Elena Forin

Musei Civici di Bassano del Grappa
Galleria Civica
Piazza Garibaldi 34

Bassano del Grappa (VI)

www.museibassano.it

info@museibassano.it
museo@comune.bassano.vi.it

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