Giovanni Piscaglia intervista il celebre gallerista Marco Voena nell’appuntamento del 21 maggio di ArtBox, trasmissione del palinsesto di Sky Arte, in una puntata dedicata al tema dell’arte durante il periodo di quarantena.
A seguito delle chiusure imposte per il Covid-19 delle sue gallerie di Milano, Londra e St. Moritz, Robilant+Voena ha deciso di puntare su contenuti di qualità. Creando in particolare una serie di newsletter chiamate Looking Closely. Contuniti accattivanti, che intendono offrire, settimanalmente ed in maniera trasversale e multidisciplinare, pillole d’arte.
L’obiettivo è permettere ai lettori di approfondire quanto più o quanto meno, a seconda dei propri interessi, una determinata tematica storico-artistica. Nello specifico attraverso una varietà di mezzi quali video, podcast, pubblicazioni, mostre virtuali, siti ed altro.
Looking Closely è il frutto della convinzione di Marco Voena il quale ritiene che il compito di ogni grande mercante d’arte sia prima di tutto quello di essere traghettatore e traduttore di importanti tematiche culturali (ed in questo senso va interpretata la recente creazione della sua casa editrice, la Voena Publishing, e della sua rivista, Il Libro). Secondo Voena “il nuovo status quo globale ha reso ovviamente necessario un passaggio sulle piattaforme social e media: con le pillole di Looking Closely abbiamo scelto di approfondire tematiche legate ai macro e micro sistemi della storia dell’arte. L’intento non è soltanto quello di mostrare le nostre opere in vendita, ma anche quello di ricordare che – in tempi di difficoltà – l’arte può avere una funzione antidepressiva”.
La peste del 1629 e gli effetti sulla pittura
Il primo numero di Looking Cloosely consente al lettore di esplorare gli effetti che la peste del 1629-1631 ebbe sull’arte del Nord Italia. A questo fine, Looking Cloosely offre alcuni estratti dai Promessi Sposi di Alessandro Manzoni, un link alle riflessioni dello storico dell’arte Giovanni Agosti sull’epoca, una registrazione del Requiem che Giuseppe Verdi compose in onore di Manzoni e una mostra virtuale sul sito di Robilant+Voena. In primo piano si trova un ritratto del grande medico Ludovico Settala realizzato dalla pittrice Fede Galizia (1578-1630), che morì proprio a causa dell’epidemia. La rivista inglese Country Life ha inserito questo Looking Closely nella sua ‘scelta della settimana’, spiegando che si tratta della “mostra virtuale che mi ha maggiormente impressionato, da tempo…”.
Il Confino di Morandi durante la guerra
Il secondo Looking Closely, sul confino di Giorgio Morandi durante la guerra – e su cui la galleria ha realizzato un video – è stato segnalato nella sezione “Weekend” del Financial Times in un articolo di Rachel Spence, che ne scrive “How astute, then, of Italian dealer Robilant+Voena to unveil an elegant virtual display devoted to the Bologna artist”.
I numeri in arrivo
Altri numeri di Looking Closely affrontano singole opere che raccontano delle storie, come nel caso della prima diva italiana ritratta da Giulio Cesare Procaccini, o la tela dipinta dallo schiavo di colore, successivamente affrancatosi e diventato fedele collaboratore, di Velazquez, Juan de Pareja. Secondo Voena “attraverso rimandi a video, conferenze, letture, ma anche musica e mostre del passato consentiamo ai nostri lettori, collezionisti e amici, di avere una visione globale dell’opera d’arte o dell’artista che abbiamo deciso di presentare”
La genesi di Looking Closely
Per realizzare questo progetto, Voena ha lavorato in tandem con Carolyn H. Miner, che ne cura e produce i contenuti ed è anche a capo della redazione de Il Libro: the magazine of Italian art. Miner spiega “Questo momento richiede nuovi modelli di business e di comportamento da parte delle gallerie d’arte. I grandi musei sono senza dubbio all’avanguardia per quanto riguarda una capillare, efficiente, comunicazione della storia dell’arte online. Bisogna prenderli ad esempio e poi trarre vantaggio dalla flessibilità permessa alle gallerie commerciali di offrire contenuti in maniera veloce. Per Looking Closely abbiamo adottato un approccio museale: si comincia da un’idea e poi si utilizzano diversi metodi interpretativi per aiutare il pubblico ad indagarla. Il destinatario dovrebbe pertanto essere in grado di approfondire un concetto, approfondendolo o meno a seconda del suo interesse, e di ricevere nuove suggestioni settimanalmente, valorizzando le opere d’arte nella collezione della galleria”
Per tutti i numeri di Looking Closely https://www.robilantvoena.com/catalogues/
Per i nuovi video di Robilant+Voena https://www.robilantvoena.com/press/video