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Oltre 2mila visitatori per il weekend di riapertura del Giardino di Boboli

Oltre 2000 visitatori per il weekend di riapertura del Giardino di Boboli a Firenze

Da venerdì a domenica sono state 2.128 le persone che hanno varcato i cancelli del parco mediceo: 271 giovedì (il primo giorno dopo la riapertura), 419 venerdì, 569 sabato, e il picco domenica, con 869 visitatori.

Il commento del direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt

In questi primi giorni dopo la riapertura del Giardino di Boboli abbiamo ospitato oltre duemila e cento visitatori, dei quali circa 700 – dunque un terzo – residenti fiorentini, e due terzi provenienti da tutta la Toscana: questo dimostra che il doppio obiettivo di ricollegare i cittadini con la propria storia, con i propri tesori, e di favorire il turismo di prossimità, funziona pienamente. La ripresa si manifesta anche con il grande desiderio di riappropriarci delle bellezze naturali e artistiche che il nostro territorio offre a piene mani.

Le Gallerie degli Uffizi rispondono con entusiasmo a questa necessità: la prossima tappa delle nostre riaperture sarà giovedì 28 maggio, con la riapertura di Palazzo Pitti e l’inaugurazione della mostra sulla grande pittrice del Seicento Giovanna Garzoni.

Il Giardino di Boboli

Il Giardino di Boboli si estende alle spalle di Palazzo Pitti. I Medici per primi ne curarono la sistemazione, creando il modello di giardino all’italiana che divenne esemplare per molte corti europee. La vasta superficie verde suddivisa in modo regolare, costituisce un vero e proprio museo all’aperto, popolato di statue antiche e rinascimentali, ornato di grotte, prima fra tutte quella celeberrima realizzata da Bernardo Buontalenti, e di grandi fontane, come quella del Nettuno e dell’Oceano.

Le successive dinastie Lorena e Savoia ne arricchirono ulteriormente l’assetto, ampliandone i confini che costeggiano le antiche mura cittadine fino a Porta Romana. Di notevole suggestione visiva è la zona a terrazzamenti ove si trova il settecentesco padiglione del Kaffeehaus, raro esempio di architettura rococò in Toscana o la Limonaia, costruita da Zanobi del Rosso fra il 1777 e il 1778.

La visita a Boboli completa quella alla Reggia di Pitti, di cui è parte integrante, e consente di cogliere pienamente lo spirito della vita di corte e insieme di godere dell’esperienza di un giardino che sempre si rinnova pur nel rispetto della sua tradizione.

www.uffizi.it

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