La direttrice delle Collezioni e Ricerche della National Gallery, Caroline Campbell, analizza San Girolamo nello studio di Antonello da Messina. Tutta la storia dello straordinario olio su tavola conservato nel museo britannico in 10 minuti.
Menzionato per la prima volta nel 1529 dallo studioso veneziano Marcantonio Michiel, San Girolamo nello studio fu inizialmente attribuito ad Antonello, a Jan van Eyck o ad Hans Memling. Solo nel 1856 Giovan Battista Cavalcaselle attribuì l’opera con certezza ad Antonello da Messina nel compilare un catalogo sui primi pittori fiamminghi.
Il dipinto fu realizzato dall’artista siciliano nel 1474 circa. Si tratta di un’opera dimostrativa, volta infatti a provare le proprie abilità di pittore ai futuri committenti. Il dipinto è un ritratto del Santo che visse tra il quarto e il quinto secolo dopo Cristo: San Girolamo, il padre della Chiesa, che si dedicò a tradurre la Bibbia dal greco al latino. Nel 1894 fu acquistato dalla National Gallery di Londra, dov’è tutt’ora custodito.