In mostra ai Musei Capitolini il famoso “Ragazzo morso da un ramarro” del Caravaggio. E oltre quaranta dipinti degli artisti che nel secolo XVII hanno subito in varia misura l’influsso dalla sua rivoluzione figurativa
Il cinquantenario della morte di Roberto Longhi
Il 3 giugno si è “celebrato” il cinquantenario della morte di Roberto Longhi (Alba 1890-Firenze 1970), uno dei massimi storici dell’arte che ha cambiato il modo di vedere il Rinascimento, riletto Giotto, Masaccio, Piero della Francesca e, letteralmente, “inventato” – o “riabilitato” se preferite – un tale Michelangelo Merisi detto il Caravaggio.
Non vi sarà sfuggito, all’inizio del primo paragrafo, l’ironico virgolettato sulla celebrazione di questo importante anniversario. L’amara constatazione del silenzio delle nostre istituzioni – a partire dal Mibact – e del sistema dell’arte contemporanea in generale, sull’anniversario della morte del grande storico dell’arte.
Abbiamo già proposte analisi sulle ragioni di questa sorta di oblio istituzionale (e non solo) che è toccata anche ad altri illustri protagonisti del Novecento come Amedeo Modigliani (potete leggere l’articolo completo cliccando QUI)-
La mostra sulla rivoluzione di Caravaggio ai Musei Capitolini
Fortunatamente ci sono delle eccezioni, come la mostra “Il tempo di Caravaggio. Capolavori della collezione di Roberto Longhi“, che sarà ospitata dal 16 giugno al 13 settembre 2020 nelle Sale espositive di Palazzo Caffarelli presso i Musei Capitolini.
L’esposizione – curata da Maria Cristina Bandera, direttore scientifico della Fondazione Longhi – è dedicata alla raccolta dei dipinti caravaggeschi del grande critico d’arte che era anche un collezionista.
Come spiega la nota diffusa dai Musei Capitolini;
“Nella sua dimora fiorentina, villa Il Tasso, oggi sede della Fondazione che gli è intitolata, raccolse un numero notevole di opere dei maestri di tutte le epoche che furono per lui occasione di ricerca. Tra queste, il nucleo più rilevante e significativo è senza dubbio quello che comprende le opere del Caravaggio e dei suoi seguaci”.
Per ora non conosciamo il nome di tutte le opere della raffinata mostra che inaugura al meglio la stagione espositiva dei musei civici di Roma Capitale dopo il lockdown. L’unica certezza è che in mostra troverete il famoso dipinto “Ragazzo morso da un ramarro del Caravaggio” acquistato da Roberto Longhi alla fine degli anni Venti. Oltre a quaranta opere che mostrano l’importanza dell’eredità del Merisi sugli artisti del suo tempo.
Dalla “Negazione di Pietro”, grande capolavoro di Valentin de Boulogne, recentemente esposto al Metropolitan Museum of Art di New York e al Museo del Louvre di Parigi, ad opere di grande rilievo di artisti come – solo per citarne alcuni – Jusepe de Ribera, Battistello Caracciolo, Matthias Stomer, Giovanni Lanfranco.
Appuntamento dunque sulle pagine di ArtsLife per la recensione e le immagini in anteprima della mostra.
Informazioni
IL TEMPO DI CARAVAGGIO. Capolavori della collezione di Roberto Longhi
16 giugno 2020 -13 settembre 2020
Musei Capitolini – Sale espositive di Palazzo Caffarelli
Orari: tutti i giorni ore 9.30-19.30
Biglietti
Preacquisto obbligatorio del biglietto d’ingresso online da casa su www.museiincomuneroma.it
(con 1€ di prevendita)
Biglietto “integrato” Mostra + Musei Capitolini per i non residenti a Roma:
€ 15,00 biglietto integrato intero; € 13,00 biglietto integrato ridotto.
Biglietto “integrato” Mostra + Musei Capitolini per i residenti a Roma
€ 14,00 biglietto integrato intero; € 12,00 biglietto integrato ridotto.
Ingresso gratuito con MIC card previa prenotazione obbligatoria e gratuita allo 060608.
Preacquisto MIC card online.
Modalità di accesso e visita
Il visitatore potrà accedere al museo solo al proprio turno di ingresso, senza passare dalla biglietteria, mostrando il biglietto pre-acquistato sullo smartphone o stampato, dopo misurazione della temperatura tramite termoscanner. L’accesso non è consentito con risultato uguale o superiore ai 37.5). Ai varchi di accesso e nelle sale interne sono disponibili gel disinfettanti, è obbligatorio l’utilizzo delle mascherine e il mantenimento della distanza di sicurezza.
La mostra è promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e dalla Fondazione di Studi di Storia dell’Arte Roberto Longhi. Organizzazione di Civita Mostre e Musei e Zètema Progetto Cultura. Catalogo Marsilio Editori.