Ha debuttato lo scorso 8 giugno VatiVision la nuova tv on demand, con una ricca offerta difilm serie e documentari, molti dei quali legati all’arte, all’architettura, alla letteratura e alla cultura in generale. La chiamano già la Netflix del Vaticano, ma VatiVision non è di proprietà della Santa Sede, anche se ne ha comunque ricevuto il placet.
Oltre ai macrotemi trasversali e specifici come “Storia della Chiesa”, “Documentari religiosi” e “Papa Francesco”, è disponibile la sezione “La bellezza dell’arte”, piena di titoli. Fra questi troviamo:Leonardo – Cinquecento, il film di Francesco Invernizzi uscito nelle sale a febbraio del 2019 in occasione dei 500 anni dalla morte di Da Vinci, nel quale si indaga l’eredità scientifica del genio rinascimentale;Botticelli – Inferno, viaggio nella rappresentazione Botticelliana dei gironi Danteschi, fra gli Uffizi, gli archivi del Vaticano, Londra, Berlino e la Scozia, in un docu-film per la regia di Ralph Loop;Io, Claude Monet, una biografia del grande pittore impressionista e delle sue ossessioni attraverso la sua corrispondenza epistolare; Hokusai dal BritishMuseum, primo film inglese dedicato al grande pittore giapponese della fine del Settecento, amato da Monet, Van Gogh e Picasso.
Oltre che per temi, VatiVision può essere esplorata per generi. Ed ecco che, fra i documentari, si trova una serie interamente dedicata alla città di Milano, Giants in Milan, nella quale si spazia dalle bellezzeartistiche antiche e moderne ai grandi della letteratura, della poesia e del giornalismo, da Manzoni ad Alda Merini, da Beccaria a Montanelli. Nell’offerta di VatiVisionnon manca la grande fotografia (Salgado e Doisneau), l’architettura (Palladio), le mostre (Manet e Munch), le monografie degli artisti (Rembrandt e Picasso).
Il presidente di VatiVision, Luca Tomassini, è anche l’amministratore delegato di Vetrya, azienda che produce alta tecnologia dalla sua sede di Orvieto (Terni) e che ha dato vita al progetto, insieme alla società di produzione Officina della Comunicazione, che già collabora con Vatican Media e con il Dicastero per la Comunicazione della Santa Sede. Tomassini spiega gli obiettivi dell’impresa: “Abbiamo una platea potenziale di un miliardo e trecentomila persone di fede cattolica. Puntiamo a raggiungere importanti risultati, sia per la qualità e l’originalità dei contenuti che per la distribuzione a livello mondiale”.
Utilizzabile, oltre che da smart tv, sul sito web,su smartphone e tablet attraverso le app, e su set-top box, la piattaforma offre contenuti che possono essere acquistati o noleggiati con la formula “pay per view”, da casa o in movimento, attraverso le principali app disponibili.