L’asta di Dipinti e Sculture del XIX e XX secolo de Il Ponte è in programma per il 30 giugno a Milano. Al via l’esposizione, un tour virtuale a 360°
Il catalogo assemblato riconferma la vocazione internazionale del dipartimento, che presenta numerosi artisti stranieri e opere di autori italiani particolarmente apprezzati oltreconfine. Come per la vendita del 9-10 giugno scorsi di “Arredi e dipinti antichi“, la maison ha organizzato un tour virtuale delle eleganti sale di Palazzo Crivelli, sede centrale della casa d’aste, in via Pontaccio a Milano.
La tecnologia più avanzata viene di nuovo incontro alle esigenze di questo strano tempo post lockdown e accoglie il visitatore con tour 3D di bellezza. Si segnalano il bel dipinto “Scialle rosso” di Alexei Alexeevich Harlamoff (stima € 16.000-18.000), autore russo adorato da Jean-Paul Getty, la cui protagonista si rifà ai canoni del “Getty type” termine coniato per identificare una determinata tipologia di modella da lui particolarmente apprezzata; “Ritratto di bambina” di Albert Anker (stima € 70.000-80.000), tra i maggiori pittori svizzeri di sempre, raffigura la piccola Noemi Soutter con passaggi d’una qualità cromatica di livello pari a quello dei colleghi francesi del periodo nei toni che rasentano l’effetto della ceramica dipinta.
Peculiare il nucleo proveniente dall’atelier di Georges de Pogedaieff, conosciuto in ambito internazionale grazie alle celebri scenografie e ai costumi per teatri di tutta Europa (dal lotto 81 al 94). Bozzetti, dipinti, acquerelli ci consegnano lo spaccato di una mente fervida d’immaginazione e con una condotta pittorica tra le più affascinanti del mondo russo-francese.
Le opere degli autori italiani hanno ruolo centrale a partire dal massimo esponente dell’Orientalismo: Alberto Pasini. Due dipinti realizzati in occasione di viaggi sul Bosforo (stima € 10.000-12.000 e € 5.000-6.000) ed una, dal sapore orientale ma eseguita a Torino presso la sua eccentrica abitazione (stima € 6.000-7.000), denominata la Rabaja, entrambi di grande fascino che ammaliarono anche la penna di Edmondo De Amicis.
I lombardi sono presenti con opere intense e carismatiche: “Le pescatrici di ambra nel Baltico” (stima € 600-700) e “I profughi” (stima € 600-700), due enormi acquerelli di Paolo Sala che gli valsero il titolo di maestro assoluto della ‘difficile tecnica’; Emilio Borsa è rappresentato da una tela raffigurante il Parco di Monza (stima € 1.700-2.500) che immortala cogliendone gli aspetti più appartati e poetici.
Sorprende Giovanni Renica, tra i maggiori e riconosciuti paesaggisti dell’Ottocento italiano, con una strada che ci accompagna al lago d’Iseo dal sapore tutto romantico (stima € 4.500-5.000), mentre il veneziano Guglielmo Ciardi ci conduce in laguna, ai giardini pubblici, con un taglio prospettico di forte chiaroscuro (stima € 18.000-20.000); del maestro veneto anche una sconosciuta versione del Mattino di maggio con alcune varianti dal sapore rustico e ironico (stima € 5.000-6.000).
Non mancano anche i figli del celebre maestro, Beppe ed Emma Ciardi, quest’ultima con un Canale della Giudecca (stima € 2.000-2.500) in cui dimostra il superamento della lezione paterna. Da Vincenzo Irolli, con due opere di formato imponente e dal consueto repertorio pirotecnico, a Giorgio Belloni con opere inedite esposte nella Biennale veneziana del 1909, l’esposizione prosegue passando per Luigi Conconi, Guido Cinotti, e firme quali Michele Cammarano, Vincenzo De Stefani, Ludovico Cavaleri, Arturo Rietti, Emilio Notte, solo per citarne alcuni.
Immancabile la sezione dedicata ai bronzi d’arte con fusioni di Eugenio Pellini (stima € 2.000-3.000), Kienerk (stima € 1.800-2.000), Panzeri (stima € 2.800-3.000) e Troubetzkoy (stima € 1.800-2.000).
IL PONTE
Asta 30 giugno 2020 (ore 10.30 – ore 15.30)
Esposizione: giovedì 25, venerdì 26 e sabato 27 giugno 2020 (10/13 – 14.30/18.30)
Sede: Via Pontaccio 12, Milano