50 sculture, tra inediti e collezione permanente, 15 autori internazionali, in un percorso esclusivo che unisce arte e natura. “Scultura del Novecento. Mostra en plein air”, dall’11 giugno al 26 luglio presso la Braida Copetti, è l’occasione per conoscere grandi scultori del Novecento, tra cui Mario Negri con le nuove opere – Grande grembo, Gran personaggio, Tutta una vita insieme – acquisite dai Copetti e portate lo scorso gennaio ad ArteFiera a Bologna insieme alle Pietre sonore di Pinuccio Sciola e poi non più esposte a causa della pandemia.
Vedremo il Ritratto di Guttuso di Antonietta Raphaël, e opere come la Fioritura di Alik Cavaliere, scultore che nel frattempo è entrato a far parte della scuderia di Copetti Antiquari e il coreano Kim Seung Hwan fondatore con la moglie Lanki Jung del grande centro per l’arte contemporanea Dio Art Center, alle porte di Seul.
Della collezione permanente troveremo i maestri friulani del ‘900 (Mirko Basaldella, Marcello Mascherini, Luciano Ceschia), e contemporanei (Nane Zavagno, Angelo Brugnera, Gianpietro Carlesso), insieme a grandi nomi italiani e internazionali come Giacomo Manzù e Dušan Džamonja. Schede informative saranno a disposizione dei visitatori per conoscere le opere del parco e la loro installazione.
La mostra “Scultura del Novecento” è alla Braida Copetti, una tenuta di 15 mila metri quadrati immersa nel verde, vicino a Udine. La mostra finirà il 26 luglio ma la Braida è sempre aperta su appuntamento.