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Da Ai Weiwei a Gormley. Il fantastico (e la sua utopia) come realtà alternativa, il bisogno di un altro mondo. Alla Rocca di Angera

Utopie fantastiche - AI WEIWEI 'Feiyu' 2015, bambù e seta, 320 x 200 x 60 cm; 126 x 78,7 x 23,6 pollici. Per gentile concessione: l'artista e GALLERIA CONTINUA. Foto Andrea Rossetti Utopie fantastiche - AI WEIWEI 'Feiyu' 2015, bambù e seta, 320 x 200 x 60 cm; 126 x 78,7 x 23,6 pollici. Per gentile concessione: l'artista e GALLERIA CONTINUA. Foto Andrea Rossetti
Utopie fantastiche - AI WEIWEI 'Feiyu' 2015, bambù e seta, 320 x 200 x 60 cm; 126 x 78,7 x 23,6 pollici. Per gentile concessione: l'artista e GALLERIA CONTINUA. Foto Andrea Rossetti
Utopie fantastiche – AI WEIWEI ‘Feiyu’ 2015, bambù e seta, 320 x 200 x 60 cm; 126 x 78,7 x 23,6 pollici. Per gentile concessione: l’artista e GALLERIA CONTINUA. Foto Andrea Rossetti

Alla Rocca di Angera in scena la magia, sottilmente resa tangibile attraverso l’arte. Una risposta, uno soluzione, una necessità. Per concepire un altro mondo, un’altra realtà. Fantastic Utopias, terzo capitolo di mostre contemporanee negli spazi evocativi dell’Ala Scaligera della Rocca: le opere di 15 artisti internazionali danno vita a immagini e oggetti inaspettati, al limite del magico, al contempo seducenti e spaventosi capaci di portarci in universi alternativi lontani dalla verosimiglianza.

Un percorso espositivo, a cura di Ilaria Bonacossa con la collaborazione di Galleria Continua (fino al 27 settembre), che vede sfilare artisti del calibro di Jonathas De Andrade, Berlinde De Bruyckere, Carlos Garaicoa, Antony Gormley, Shilpa Gupta, Ilya & Emilia Kabakov, Zhanna Kadyrova, Sabrina Mezzaqui, Michelangelo Pistoletto, Ornaghi & Prestinari, Kiki Smith, Hiroshi Sugimoto, Pascale Marthine Tayou, Ai Weiwei, Chen Zhen.

Utopie fantastiche - ANTONY GORMLEY 'SIGNAL' 2012, barra in acciaio dolce a sezione quadrata da 6 mm, 25 x 57 x 222 cm. Per gentile concessione: l'artista e GALLERIA CONTINUA. Foto Andrea Rossetti
Utopie fantastiche – ANTONY GORMLEY ‘SIGNAL’ 2012, barra in acciaio dolce a sezione quadrata da 6 mm, 25 x 57 x 222 cm. Per gentile concessione: l’artista e GALLERIA CONTINUA. Foto Andrea Rossetti
Utopie fantastiche - PASCALE MARTHINE TAYOU 'Totem Cristal' 2019, cristallo, tecnica mista, 186 x 45 x 30 cm ciascuna. Per gentile concessione: l'artista e GALLERIA CONTINUA. Foto Andrea Rossetti
Utopie fantastiche – PASCALE MARTHINE TAYOU ‘Totem Cristal’ 2019, cristallo, tecnica mista, 186 x 45 x 30 cm ciascuna. Per gentile concessione: l’artista e GALLERIA CONTINUA. Foto Andrea Rossetti

Il tema centrale è proprio quello del “fantastico”. Relegato dall’Ottocento al mondo dell’infanzia, diventa il mezzo per infrangere le convenzioni e immaginare ciò che sembra impossibile e sconosciuto. Ciascuna di queste opere usa il fantastico per parlare di utopie fantastiche in cui la società e le sue idiosincrasie si trasformano. Questi artisti testimoniano come immaginare una realtà alternativa offra il primo passo per raggiungerla.

La mostra nasce dal presupposto che nel nostro mondo post-reale, in cui conflitti, crisi politiche e ambientali sembrano susseguirsi senza sosta, il fantastico e la sua rappresentazione sono tornati al centro delle riflessioni contemporanee.

Utopie fantastiche - Vista della mostra, Rocca di Angera 2020. Per gentile concessione: gli artisti e GALLERIA CONTINUA. Foto Andrea Rossetti
Utopie fantastiche – Vista della mostra, Rocca di Angera 2020. Per gentile concessione: gli artisti e GALLERIA CONTINUA. Foto Andrea Rossetti

Lo testimoniano fenomeni e tendenze quali il successo planetario di Harry Potter, l’oscar al film The Shape of Water (2017) o l’ossessione televisiva per Game of Thrones (2011–2019). Con l’obiettivo di evadere dalla realtà, sogniamo di essere circondati da creature magiche, viviamo pensando a mostri e a battaglie tra mondi distopici, come se la secolarizzazione della società portasse al bisogno di immaginarci in mondi altri.

Utopie fantastiche - CARLOS GARAICOA 'Jardín (De la serie La ciudad vista desde la mesa de casa)' 1998, installazione di tavolo in legno, erba, bonsai, monitor e video VHS, 80 x 400 x 90 cm. Per gentile concessione: GALLERIA CONTINUA. Foto Andrea Rossetti
Utopie fantastiche – CARLOS GARAICOA ‘Jardín (De la serie La ciudad vista desde la mesa de casa)’ 1998, installazione di tavolo in legno, erba, bonsai, monitor e video VHS, 80 x 400 x 90 cm. Per gentile concessione: GALLERIA CONTINUA. Foto Andrea Rossetti

Fantastic Utopias, fino al 27 settembre 2020, Ala Scaligera, Rocca di Angera (VA)
Orari di apertura: tutti i giorni dalle ore 12.00 alle 17.30, ultima visita.
(In alcuni periodi la chiusura del museo potrebbe subire variazioni, per informazioni sempre aggiornate consultare www.isoleborromee.it)
Biglietti: 10 euro adulti, 6,50 ragazzi dai 6 ai 15 anni (bambini gratis)

Utopie fantastiche - HIROSHI SUGIMOTO 'Basilica di San Francesco d'Assisi' 2016, stampa alla gelatina d'argento, 149 x 119,4 cm (senza cornice) 185 x 155 x 3 cm (con cornice). Per gentile concessione: l'artista e GALLERIA CONTINUA. Foto Andrea Rossetti
Utopie fantastiche – HIROSHI SUGIMOTO ‘Basilica di San Francesco d’Assisi’ 2016, stampa alla gelatina d’argento, 149 x 119,4 cm (senza cornice) 185 x 155 x 3 cm (con cornice). Per gentile concessione: l’artista e GALLERIA CONTINUA. Foto Andrea Rossetti

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