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Multiverso Spazio Gallery: la prima location per eventi digital only

MULTIVERSO SPAZIO GALLERY

Il vero problema di chi fa arte contemporanea oggi, ma pure di chi la vende, è avere un pubblico (e dei collezionisti, ca va sans dire). Ci sono migliaia di ottimi artisti in attività che non riescono a far uscire i loro lavori dagli studi.

In questi mesi di lockdown abbiamo tutti compreso la necessità, non più rimandabile, di avere una platea digitale che ci possa aiutare a diffondere i nostri contenuti.  E se prima per un artista c’era il problema di trovare una galleria che esponesse le sue opere, oggi c’è il problema supplementare per il gallerista di riuscire a farle vedere a qualcuno.

Complice la città svuotata e il distanziamento obbligatorio, rimandata la possibilità di fare eventi, resta il digitale.

Ok, ma come?

Qui al Motel sono mesi che parliamo di digitale e soluzioni per l’arte. Come ad esempio questa bella iniziativa che mi è appena arrivata e mi sembra interessante segnalarvi.

Si chiama MULTIVERSO SPAZIO GALLERY, ed è una location virtuale di prossima apertura dove poter realizzare qualsiasi tipo di evento, invitando gli utenti a partecipare. Va bene per fiere, convention, presentazioni di prodotto e mostre, semplicemente collegandosi alla rete.

In fisica teorica il Multiverso è un’ipotesi che postula l’esistenza di universi coesistenti fuori dal nostro spazio-tempo, spesso denominati dimensioni parallele. E in effetti la metafora funziona.

Questa “galleria digital only” si prepara all’inaugurazione della prima mostra con un nome noto nella street art meneghina, e non solo. Sarà Duty Gorn ad “appendere” le prime opere sulle pareti. Opere inedite scelte con il curatore Gianluca Ranzi, che sfidano l’osservatore con una pluralità misteriosa di sguardi, di espressioni, di sfaccettati punti di vista.

MULTIVERSO SPAZIO GALLERY

Classe 1980, Duty Gorn nel ‘95 muove i primi passi nel mondo dei graffiti dove non smette mai di fare ricerca, di sperimentare e di evolversi. Nel ‘99 inizia a lavorare su tela e pannelli di legno e oltre allo spray utilizza l’acrilico iniziando a dare vita a bellissimi volti dai colori vibranti che molto presto lo caratterizzeranno. La bidimensionalità però gli sta stretta così nel 2011 inizia un nuovo percorso, i ritratti vengono quindi decostruiti e scolpiti rivelando colori e trame all’interno di ciascuno degli strati per creare una visione tra passato e presente.

Le opere non saranno solo visibili, ma sarà possibile acquistarle insieme ad alcuni brushes selezionati dall’artista. Parte del ricavato verrà donato a Fondazione Laureus Italia.

«Bisogna essere un po’ pazzi nella vita altrimenti si impazzisce – ci racconta Silvia Ranzi di E23 Group, la mente visionaria dietro a questa idea -. La quarantena non ci ha fatto solo capire che dovevamo trovare delle soluzioni nell’immediato per i nostri clienti, ma anche che dovevamo iniziare a pensare al futuro».

«Occupandoci da sempre anche dello scouting di location per eventi e avendone gestita qualcuna abbiamo analizzato quali fossero le problematiche più frequenti. A volte si tratta solo della lunghezza di una parete, dell’altezza di un soffitto, della poca o troppa luce e altre vorresti averne quattro, quando tutti chiedono quello spazio nello stesso periodo. In questo modo saremo in grado di modificare la location scelta, duplicarla all’infinito o semplicemente di crearla ad hoc» spiega Paolo Silvestri, fondatore e Managing Partner del Gruppo.

 

DUTY GORN/ A DIFFERENT KIND OF
aprirà “le porte” martedì 7 luglio alle ore 15.00 e
rimarrà online per un mese.

multiversospazio.com

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