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Ennio Morricone secondo Harry Greb. Ecco il murale apparso a Roma a Trastevere

Il Maestro Harry Greb Courtesy l'artista Il Maestro, Harry Greb, particolare, Courtesy l'artista
Il Maestro Harry Greb Courtesy l'artista
Il Maestro, Harry Greb, particolare, Courtesy l’artista

È apparso questa mattina a Roma un murale di Harry Greb dedicato al Maestro, nella Trastevere che lo ha visto nascere

Amo moltissimo Roma. Ho lavorato tanto a Los Angeles per il cinema americano, mi è stato chiesto parecchie volte di trasferirmi. Dino De Laurentiis mi offrì persino una villa a Los Angeles… ma la mia vita è qui , a Roma mia”

Con queste parole Ennio Morricone, durante una passata intervista a Repubblica, descriveva il profondo legame che lo legava alla sua città natale. E sempre a Roma, erano germinate alcune delle sue più importanti collaborazioni, tra le quali ovviamente, quella con Sergio Leone ma anche Pasolini, Carlo Verdone e tante altre.

Il grande maestro era nato e aveva trascorso la sua infanzia proprio nel cuore più autentico della Roma di una volta: il rione Trastevere.

Nato a Via  San Francesco a Ripa, si era spostato con la famiglia prima a Via Manara e, in seguito, a via delle Fratte di Trastevere. Poi, come un altro trasteverino di nascita, Alberto Sordi, si era spostato dal quartiere di origine alla ricerca di una maggiore tranquillità che il vibrante rione non poteva più assicurare, una volta raggiunto il successo planetario. Ma per chi ci nasce, Trastevere è il respiro, l’essenza di ogni cosa.

A Trastevere, precisamente a via del Re (ora Viale Trastevere) aveva anche frequentato quella che allora si chiamava scuola elementare nella classe di un tale Sergio Leone. Una classe… di classe, verrebbe da dire. A Trastevere da bambino aveva addirittura assistito dalla finestra alla battaglia di Porta San Paolo cominciata appena dopo l’armistizio.

E non poteva che trovarsi a Trastevere – precisamente a via delle Fratte – il primo omaggio della Street Art alla sua eterna grandezza.

A firmarlo, lo street artist Harry Greb, nome d’arte che riprende quello del pugile statunitense, molto attivo nella Capitale, autore, tra gli altri, dello splendido murale apparso a maggio all’Ospedale Spallanzani di Roma, dedicato alle vittime del Coronavirus che non avevano potuto riabbracciare i propri cari.

Molto sensibile alle tematiche sociali – tra le quali ovviamente quella legata al movimento dei Black Lives Matter – il designer ha già dedicato altri murales ad altre icone della romanità, sempre a Trastevere. Come il recente omaggio ad Alberto Sordi (nato a Trastevere) per il centenario della nascita, o lo splendido ritratto ad Anna Magnani che non era trasteverina di nascita ma che del pittoresco rione,  che frequentava spesso, aveva incarnate tutte le  caratteristiche.

murale dedicato a alberto sordi
Harry Greb, Centenario Alberto Sordi, Courtesy l’artista

Nel poster intitolato “Il Maestro” Harry Greb ha rappresentato Morricone in una immagine ormai iconica, mentre chiede silenzio. Sul capo un’aureola, mentre con la mano sinistra  tiene la statuetta dell’Oscar. Ricordiamo che ne ha ricevuti due: uno alla carriera nel 2007 e l’altro per la colonna sonora di “The Hateful Eight”, nel 2016. Solo la parte più conosciuta dal grande pubblico degli innumerevoli premi di prestigio vinti nell’arco della sua impareggiabile carriera.

murale dedicato a Ennio Morricone
Il Maestro, Harry Greb, Courtesy l’artista

Una carriera planetaria, ma con le origini sempre ben impresse nel cuore. Come del resto aveva affermato a proposito della Roma, la sua squadra del cuore. Impossibile non leggere un paragone fra la leggenda del compositore e la natura semplice e genuina dell’uomo Ennio Morricone:

La Roma – disse in una vecchia intervista – è una squadra da sempre con un carattere internazionale ma che sentimentalmente è racchiusa nei propri rioni. È una squadra aperta alla gente, al popolo, e comunque ha la capacità di essere internazionale, globale. E per questo, lascia molto spazio alla fantasia“.

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