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Nastri d’Argento: Favolacce miglior film, il Pinocchio di Garrone miglior regia

Nastri d'argento I fratelli D’Innocenzo premiati al Festival di Berlino per Favolacce
Nastri d'argento
I fratelli D’Innocenzo premiati al Festival di Berlino per Favolacce

Nastri d’Argento 2020: Favolacce vince come miglior film, il Pinocchio di Garrone premiato per la miglior regia

Nastri d’Argento 2020: Favolacce vince cinque premi tra cui quello di Miglior film, il Pinocchio di Garrone se ne aggiudica invece sei, compreso quello per la miglior regia.
Quest’anno Nastri d’Argenti (i premi assegnati dal Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani) più mesti del solito, all’ombra della scomparsa del grande Morricone, che vedono il trionfo dei Fratelli d’Innocenzo per il loro Favolacce, già premiato a Berlino per la migliore sceneggiatura; il film si porta a casa i premi per milglior produttore, miglior sceneggiatura, fotografia e costumi.
Garrone per il suo Pinocchio vince invece il Nastro per la migliore regia insieme ad attore non protagonista (Roberto Benigni), scenografia, montaggio, sonoro e costumi a pari merito con Favolacce.

Pierfrancesco Favino per il secondo anno consecutivo – dopo Il Traditore di Bellocchio –  vince il Nastro come miglior attore per Hammamet. Jasmine Trinca è Nastro d’argento per la migliore attrice protagonista per La Dea Fortuna di Ferzan Özpetek e Valeria Golino migliore attrice non protagonista per 5 è il numero perfetto film di Igort.

Per la sottocategoria della commedia è invece Figli di Giuseppe Bonito il miglior film, premiati anche i suoi protagonisti: Paola Cortellesi al suo terzo Nastro consecutivo (c’è solo lei) e Valerio Mastandrea.
Un premio anche a Pupi Avanti (perché no?!), miglior soggetto per Il Signor Diavolo.

Per non scontentare nessuno pioggia di Nastri speciali: film d’anno a Volevo Nascondermi di Giorgio Dritti, un Nastro alla carriera a Toni Servillo, Nastro Europeo a Pedro Almodóvar (Dolor Y Gloria), Nastro d’oro a Vittorio Storaro (Un giorno di pioggia a New York), Nastro speciale a Lorenzo Mattotti (La famosa invasione degli orsi in Sicilia), Premio Nino Manfredi a Claudio Santamaria (Tutto il mio folle amore e Gli anni più belli) e Cameo dell’anno a Barbara Alberti (La dea fortuna).

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