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Una riflessione sulle foglie di cotone germogliate sulla luna. Alessandro Roma e Eemyun Kang a Casa Testori

Alessandro Roma, Form in transitions , 2018, Colori e candeggina su cotone /colour,bleach on cotton, 281 x 188 cm Alessandro Roma, Form in transitions , 2018, Colori e candeggina su cotone /colour,bleach on cotton, 281 x 188 cm
Eemyun Kang, Swamp , 2020, Olio e pigmenti su telo in canapa artigianale / Oil, dry pigments and pastel on antique hemp, 86x109cm
Eemyun Kang, Swamp, 2020, Olio e pigmenti su telo in canapa artigianale / Oil, dry pigments and pastel on antique hemp, 86x109cm
Casa Testori apre una nuova esposizione: Chang’e-4 di Eemyun Kang e Alessandro Roma a cura di Irene Biolchini. La mostra si ispira all’evento eccezionale avvenuto nel 2019 sulla luna. Per la prima volta nella storia, sul terreno lunare, sono germogliate foglie di cotone. Un posto molto ambiguo dove far crescere della vegetazione che, infatti, non appena cala la notte lunare con le sue temperature incompatibili con la vita, muoiono.

Lo studio dei due artisti, Eemyun Kang e Alessandro Roma, si ispira proprio a questo evento e gioca sulla delicata rappresentazione della riproduzione della natura che non è solo quella esteriore, ma che è rifugio incerto, messa in discussione delle certezze.

L’esposizione è quindi un dialogo tra i due artisti dove le voci si mescolano una nell’altra creando opere in completa armonia non facendo sempre distinguere le mani dei due artisti. La pittura rimane sempre la protagonista indiscussa nelle loro creazioni anche se utilizzata in modo molto diverso. Alessandro Roma si confronta con lo spazio della casa presentando sculture in ceramica, murales e tessuti. Nel caso delle opere presentate da Eemyun Kang ci troviamo davanti ad un gruppo di grandi tele pensate appositamente per la mostra.

Alessandro Roma, My head inside the Nature , 2019, ceramica/ ceramics, 30 x 40 (diam) cm
Alessandro Roma, My head inside the Nature, 2019, ceramica/ ceramics, 30 x 40 (diam) cm

“Volevo che i bordi della tela non corrispondessero più con quelli della pittura così che lo spettatore possa viaggiare da un dipinto al successivo. Fungal Land può essere visto come uno spazio visto durante stagioni diverse, durante diversi momenti del giorno, o da diversi punti di vista. Le pennellate si trasformano in funghi, acqua, aria o rimangono semplicemente le pennellate stesse all’interno del quadro”  Eemyun Kang

L’astrazione prende il sopravvento, non è più l’idea e il senso che guidano l’artista nella realizzazione dell’opera, ma è la mano che trasporta e crea. Anche per Alessandro Roma la pittura e il gesto sono fondamentali. Questi, ispirandosi alla natura, rappresentano la lotta tra interno ed esterno, tra strati e colore. Una pittura che supera il bordo e il limite.

I termini vita-morte, ma anche bordo-confine, trovano una nuova dimensione nella serie di opere realizzate appositamente per Casa Testori. Nel caso di Alessandro Roma la pittura murale si confronta con lo spazio della casa, della vita, in dialogo aperto con l’ambiente e con le sculture, presentando soggetti con forme biomorfe, ma dai colori innaturalmente accesi. Nel caso delle opere presentate da Eemyun Kang ci troviamo invece davanti ad un nuovo corpus di opere che trova una sua unitarietà proprio nell’elemento formale. Il tessuto utilizzato per questa nuova serie è un’antica tela in canapa che ha la doppia simbologia di vita e morte.

Una mostra basata su contrasti: vita-morte, interno-esterno, ascolto e silenzio. Un dialogo continuo tra gli artisti, tra le opere e con la natura.

Sabato 11 luglio sarà possibile effettuare una visita guidata con la curatrice Irene Biolchini.

Alessandro Roma, Form in transitions , 2018, Colori e candeggina su cotone /colour,bleach on cotton, 281 x 188 cm
Alessandro Roma, Form in transitions, 2018, Colori e candeggina su cotone/colour, bleach on cotton, 281 x 188 cm

 

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