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Da una collezione europea. Roma nella fotografia delle origini in asta a Colonia

Eugène Constant, Tempio della Fortuna Virile, circa 1849 – 1850 Albumina, 22,1 x 28,5 cm Stima: € 2.000 – 2.500,
Eugène Constant, Tempio della Fortuna Virile, circa 1849 – 1850
Albumina, 22,1 x 28,5 cm
Stima: € 2.000 – 2.500,

Qualche anticipazione delle aste del secondo semestre di Lempertz. A dicembre, fotografia protagonista

A Colonia, il prossimo 1 dicembre, la casa d’aste Lempertz propone un catalogo dedicato a una collezione privata di ottanta rare  vedute romane di metà Ottocento. Scatti straordinariamente ben conservati che rappresentano famose vedute e monumenti della Città Eterna. Saranno in grado di suscitare l´interesse degli appassionati di fotografia ma anche chi ama l’architettura e la storia romana e italiana.

La selezione si distingue per la presenza di un nucleo di immagini relative a quel fondamentale capitolo della fotografia delle origini (1840- 1870) che ha visto Roma protagonista d’elezione della sperimentazione e dell’affermazione del mezzo fotografico come strumento essenziale di un nuovo linguaggio visivo e di un più moderno sistema di relazioni e comunicazioni.

Frédéric Flachéron, Foro Romano, Tempio di Giove e Arco di Settimio Severo, 1850
carta salata, 33,8 x 25,1 cm
Stima: € 2000 – 2.500

Tappa principale del Gran Tour e topos per eccellenza nell’immaginario collettivo della cultura occidentale, Roma si confermò anche nell´Ottocento centro della scena artistica internazionale. Un pubblico di viaggiatori, pellegrini e amanti dell’arte, dall’enorme potenziale economico, contribuì allo sviluppo di un fiorente mercato di riproduzioni artistiche di monumenti e opere d´arte.

Fino circa alla metà del secolo i numerosi pittori e incisori avevano il fornito materiale artistico richiesto dai turisti e viaggiatori. A partire dal 1839,  la novella forma artistica si affermò velocemente come il medium più adatto per la creazione di rappresentazioni fedelissime nei dettagli e topograficamente corrette della città.

Passeranno all´incanto fogli dei maggiori autori presenti a Roma negli anni dei primordi della fotografia, quelli attivi per l’editore francese Lerebours; i protagonisti della “Scuola fotografica romana”, gli habitué del Caffè Greco che condividevano le primitive sperimentazioni, i più noti professionisti con studio a Roma nei primi anni del collodio e i grandi fotografi d’Oltralpe; tutti autori che seppero trarre i frutti dal mercato fotografico rivolto agli artisti e al pubblico borghese di viaggiatori e turisti.

Generalmente provenienti da una formazione artistica, il gruppo di pittori-fotografi di provenienza internazionale – Frédéric Flachéron, Eugène Constant, James Anderson e Robert Macpherson tra gli altri – documentarono Roma e dintorni con vedute fotografiche della più alta qualità artistica.

Giacomo Caneva, Studio di colline e vegetazione, Campagna Romana, circa 1853 – 1855
Albumina, 26,6 x 34,2 cm
Stima: € 4.000 – 5.000

Photography Including collection “Rome in early photographs”
1 dicembre 2020

www.lempertz.com

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