Il fotografo Martin Parr si è dimesso da direttore artistico del Bristol Photo Festival dopo essere stato accusato di discriminazione razziale
Il motivo delle dimissioni sta nelle polemiche (iniziate su Twitter lo scorso maggio) riguardo le immagini pubblicate nel 2017 in un libro di fotografie di Gian Butturini, a cui Parr ha contribuito con un saggio. Il fotografo è stato messo sotto accusa per aver contribuito all’introduzione di una ristampa del libro fotografico del 1969 intitolato “London” dal defunto fotografo italiano Gian Butturini che è stato accusato di aver realizzato immagini razziste.
Tra tutte una foto di una donna nera affiancata all’immagine di un gorilla in uno zoo. La polemica è partita da una studentessa di antropologia dell’Università di Londra di 20 anni, Mercedes Baptiste Hallida, che ha ricevuto il volume come regalo di 18 anni da suo padre ed è rimasta scioccata nel vedere il lavoro “spaventosamente razzista” di Butturini.
Oltre a dimettersi dal festival fotografico, Parr ha pubblicato delle scuse, definendo la foto in questione “offensiva e umiliante” e la sua incapacità di notarla “imperdonabile”. Ha chiesto che le copie rimanenti del libro vengano rimosse dalla vendita e distrutte, impegnandosi a donare la commissione ricevuta per aver scritto il saggio a un ente benefico competente.
In una dichiarazione, Parr ha affermato di essersi dimesso dal Bristol Photo Festival perché “Ho sentito la mia presenza come una distrazione non necessaria dal meraviglioso lavoro esposto dagli artisti del festival e fare un passo indietro era il miglior modo di agire per tutti“.