La 56esima edizione della rassegna nell’antico borgo umbro di Corciano ospita la mostra “Medialismi 2.0‘2.0 Impronte, corrispondenze, stendali, metessi & altre storie…”, curata da Gabriele Perretta
Quattro giornate di spettacoli all’aperto, tra arti visive, teatro, musica, letteratura e rievocazioni storiche. Allestiti in tutta sicurezza e ad ingresso gratuito. In Umbria la cultura non si ferma: e il Corciano Festival si reinventa con un cartellone speciale: da giovedì 13 a domenica 16 agosto l’antico borgo del perugino – tra i più belli d’Italia, riconosciuto come Destinazione Europea d’Eccellenza – propone un’edizione speciale (la 56esima) e una programmazione trasformata, ma comunque dal forte impatto, a causa dell’emergenza coronavirus.
La prima giornata del Festival coincide con l’inaugurazione della mostra “Medialismi 2.0‘2.0 Impronte, corrispondenze, stendali, metessi & altre storie…”. Visibile fino al 13 settembre 2020, ideata e curata di Gabriele Perretta. Pratiche Mediali Diffuse, arte realizzata con il supporto della tecnologia e dei diversi linguaggi dei new media. Un progetto che si articola in sei segmenti correlati: MediAzioni & Co-rispondenze, Metessi (Opera/Pensiero), Impronte, Stendali, Manifesti, Pro.Segni. Realizzati con materiali e tecniche diversi, quali video, fotografia, disegno, illustrazione, fumetto, poesia, installazioni, scultura, performance, pittura, suono, cinema.
All’interno del Borgo di Corciano verranno collocate le opere inerenti alle diverse sezioni, utilizzando spazi interni ed esterni. Dalla Chiesa Museo di S. Francesco, alle Stanze del Palazzo Comunale, gli Spazi di affissione pubblica, le Strade del Centro Storico, il Museo Antiquarium (Corciano), Piazza Coragino, il Chiostro del Palazzo Comunale.
In questo contesto, il collettivo Escuela Moderna/Ateneo Libertario e la rivista ApARTe°, unica rivista che da oltre 20 anni tratta la relazione tra le arti e l’Anarchia, portano un contributo di culture libertarie. Che vanno a toccare diversi argomenti, dall’iconoclastia alla Storia dell’Arte, dalla memoria storica delle lotte sociali alle migrazioni, dalla mercificazione del corpo femminile alla repressione poliziesca, dall’ecologia all’ecologia sociale, dalle culture marginali alle drammatiche situazioni dei braccianti nei campi.
Prevista una rassegna video con opere di Nicoletta Braga (Global Project Frame/3), Democracia (eat the rich), Pedro G Romero (Nueves Sevilla), Santiago Sierra (3000 fosse, 50x50x190). Nicoletta Braga è autrice anche dell’installazione permanente un ettaro di aranci, dal 2019 work in progress, piantumazione di un ettaro aranci diffusa fra Portogallo, Italia, Grecia, Spagna. L’intervento si concretizza anche nell’affissione di 12 manifesti stradali per il “Progetto per monumento a Giuseppe Pinelli, 2019”, opere di Nicoletta Braga, Elisa Franzoi, Laura Pinta Cazzaniga, Regina José Galindo, Santiago Sierra, Arianna Ferreri, Michelangelo Pistoletto, Professor Bad Trip (Gianluca Lerici), Collettivo Democracia, Living Theatre, Edvige Cecconi Meloni.
http://www.corcianofestival.it/