Parte col botto la proposta culturale del Museo Unterlinden di Colmar in seguito alla pausa estiva. Tra le iniziative, diversi percorsi di visita volti a (ri)scoprire i capolavori custoditi dal museo alsaziano, come L’altare di Isenheim, che sarà esposto in corso di restauro sotto gli occhi dei visitatori.
Situato tra le mura di un ex monastero delle monache Domenicane fondato nel XIII secolo, nella cittadina alsaziana di Colmar, il Museo Unterlinden ospita una vasta collezione di opere locali e internazionali. In particolare, è noto per la preziosa raccolta di dipinti e sculture dal XV al XXI secolo, che attira ogni anno 200 mila visitatori da tutto il mondo. In vista della ripartenza settembrina, diverse le iniziative che invitano a passeggiare in un ambiente di grande fascino, che conserva ancora intatto il suo carattere medievale. Tra queste, la visita Bien-être flash propone un percorso rapido della durata di 25 minuti: un invito a tuffarsi tra le opere che non sono state esposte per diverso tempo, o a (ri)scoprire alcuni capolavori presentati sotto una nuova luce.
C’è poi la visita Chefs-d’œuvre (capolavori), che si concentra sulle opere più emblematiche delle collezioni del museo, raccontate da una guida esperta. Tra queste figurano, ad esempio, La Melanconia di Lucas Cranach il Vecchio (1532), la Crocifissione di Jost Haller (c.1445), o il Polittico della Passione di Gaspard Isenmann (1465).
A suscitare particolare interesse il nuovo restauro dell’Altare di Isenheim, opera eseguita da Matthias Grünewald tra il 1512 e il 1516. Si tratta di una sorprendente “macchina di altare” fatta di ante fisse ed ante rimovibili, che possono assumere tre diverse configurazioni. Committente dell’opera fu l’abate del monastero di Isenheim, Guido Guersi, che la destinò alla preghiera dei monaci antoniani e dei malati che venivano accolti nel monastero. Il restauro avverrà in diretta, sotto gli occhi dei visitatori: riguarda, in particolare, le cornici della Crocifissione e il retro dei pannelli della Resurrezione e dell’Annunciazione. L’opera sarà quindi visibile in posizione distesa, offrendo al pubblico l’occasione di osservarla da una nuova inedita prospettiva.
Infine, non mancherà di incuriosire i visitatori il nuovo allestimento della collezione d’arte moderna e contemporanea, ospitate all’interno del recente ampliamento architettonico ad opera del duo svizzero Herzog & de Meuron. Inoltre, nel 2019 il Museo ha acquisito due quadri e otto disegni del pittore Jacques Grinberg (Sofia, Bulgaria, 1941 – Malakoff, 2011), tra i pionieri della Nouvelle figuration, la cui opera è stata riscoperta in Francia solo di recente. I dipinti vanno ad arricchire una collezione rappresentativa della scena artistica parigina degli anni ’50-’70, tra cui figurano due opere di Judith Reigl (Kapuvar, Ungheria, 1923 – Marcoussis, 2020) della serie Homme.
Per maggiori informazioni consultare il sito del museo: https://www.musee-unterlinden.com/en/home/
*Il restauro in diretta dell’Altare di Issenheim © Musée Unterlinden, Colmar