Print Friendly and PDF

Confermato! È di Banksy la nave umanitaria che ha appena salvato 89 migranti

Louise Michel, la motovedetta civile di Banksy Particolare della Louise Michel
Louise Michel, la motovedetta civile di Banksy
Particolare della Louise Michel

Nei giorni precedenti era trapelata la notizia che lo street artist di Bristol finanziasse una nave umanitaria per il soccorso dei migranti in difficoltà nel Mediterraneo centrale. La conferma è appena arrivata dal Guardian: dietro il progetto c’è proprio Banksy. E se non bastasse, l’iconica “Girl with Balloon” è stata dipinta dallo street artist sulla nave, intenta a lanciare un salvagente a forma di cuore

Lo avevamo ipotizzato nel nostro articolo del 24 agosto (lo trovate QUI con tutti i particolari riguardanti l’imbarcazione), riprendendo alcuni rumors che circolavano da giorni. Una ex motovedetta militare francese è stata acquistata (non è ancora noto se completamente o con il sostegno di altri soci, ma sembra più probabile la prima ipotesi) da Banksy e riconvertita a “motovedetta civile” per soccorrere i migranti in difficoltà nel Mediterraneo centrale.

Ora c’è la conferma – praticamente ufficiale – non solo dal Guardian ma anche dalla stessa imbarcazione. Il drappo che copriva in questi giorni lo spazio sotto il salvagente dipinto a forma di cuore ha svelato uno degli stencil più iconici di Banksy: Girl with Balloon. Solo che in questo caso la bambina non lancia un palloncino a forma di cuore, ma un salvagente, e indossa un giubbotto di salvataggio. Il potere salvifico dell’arte, verrebbe da dire.

Louise Michel, la motovedetta civile di Banksy
Immagine profilo twitter della Louise Michel

E salvifica l’arte di Banksy in un certo senso lo è stata davvero, perché proprio ieri la sua motovedetta – battente bandiera tedesca – ha salvato 89 migranti in difficoltà tra i quali risultano 4 bambini. Lo ha annunciato la stessa Louise Michel nel suo account Twitter inaugurato da luglio (e con il salvagente a forma di cuore come immagine di profilo), tra l’altro ritwittando l’articolo del Guardian che indicava lo street artist come il finanziatore di tutto il progetto. Praticamente, una conferma ufficiale.

Da quanto riportato dal quotidiano inglese, in realtà tutto ha avuto inizio lo scorso anno – precisamente nel settembre del 2019 –  quando Banksy decide di scrivere a Pia Klemp, ex capitana di varie imbarcazioni di Ong che nel passato si sono occupate del salvataggio di migliaia di migranti in mare:

Ciao Pia. Sono un artista del Regno Unito e ho realizzato dei lavori sulla crisi dei migranti. Ovviamente non posso tenere i soldi per me. Potresti usarli tu per comprare una barca o qualcosa del genere? Fammi sapere per favore.

Oltre alle 89 persone recentemente salvate, la prima motovedetta civile per uso umanitario aveva già effettuato un altro salvataggio. Ad oggi sono pertanto oltre 100 le persone soccorse in mare.

Sempre il Guardian riporta i dati dell’International Organization for Migration che stima la morte in mare di  circa 500 migranti dall’inizio del 2020. Tra cui 45 di recente, per un naufragio davanti le coste libiche.

Commenta con Facebook