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Dear Keith. Da Sotheby’s un’asta charity della collezione personale di Keith Haring

KEITH HARING IN FRONT OF ONCE UPON A TIME, THE MURAL HE PAINTED AT THE CENTER IN 1989. CREDIT: PHOTOGRAPHER UNKNOWN (1989). COURTESY OF THE LGBT COMMUNITY CENTER NATIONAL HISTORY ARCHIVE.

Potrebbe sembrare il titolo di film. L’inizio di una sceneggiatura, o magari l’incipit di un romanzo. Invece è un’asta charity in arrivo da Sotheby’s: “Dear Keith: Works from the Personal Collection of Keith Haring“. Si tiene online dal 24 settembre al 1° ottobre e presenta oltre 140 opere e oggetti provenienti dalla collezione personale di Haring. Sono tutti offerti dalla Keith Haring Foundation, un’organizzazione fondata dall’artista poco prima della sua morte nel 1990. La collezione comprende opere donate, acquistate e scambiate con Haring tra amici e artisti, tra cui Andy Warhol, Jean-Michel Basquiat, Kenny Scharf.

Tutte le opere sono presentate all’asta per la prima volta e hanno stime a partire da 100 dollari. Quelle con la stima più bassa inferiore a 10 mila dollari, saranno offerte senza riserva. Sarà inoltre possibile vedere i lavori nelle gallerie di Sotheby’s in York Avenue dal 26 al 30 settembre. Complessivamente la casa d’aste si aspetta di raccogliere circa 1 milione di dollari.

«La collezione è straordinariamente autobiografica, proprio come le raccolte di qualsiasi grande collezionista che sono una finestra sulla loro prospettiva individuale» ha commentato Harrison Tenzer, responsabile delle vendite di arte contemporanea online di Sotheby’s «Il mercato sta cambiando e ci sono anche molti collezionisti L.G.B.T.Q. che vogliono sostenere la propria comunità».

Haring è morto giovanissimo, a soli 31 anni per complicazioni del virus HIV: l’asta intende commemorare il trentesimo anniversario della sua morte. Tra le opere che sono già pubblicate sul catalogo online si trova il ritratto di Keith e Juan Dubose realizzato da Andy Warhol. La grande tela (101,6×101,6 cm) è stimata 200-250 mila dollari e raffigura l’artista insieme al DJ con cui ha avuto una relazione per cinque anni.

ANDY WARHOL’S PORTRAIT OF KEITH HARING AND JUAN DUBOSE HANGING IN KEITH HARING’S LIVING ROOM ON LAGUARDIA PLACE, 1989 CREDIT: NANCY ELIZABETH HILL

Un gruppo significativo di opere è firmata da artisti associati al Club 57, il night club dell’East Village di New York che divenne rapidamente uno dei centri più influenti della controcultura della città quando aprì i battenti nel 1978. Tra le persone particolarmente vicine ad Haring c’era Kenny Scharf. Si erano conosciuti alla School of the Visual Arts ed erano diventati subito amici e compagni di stanza. Collaboravano spesso. In asta vi sono opere su carta. “Untitled”, del 1985, stima $ 18-25 mila dollari. Un altro suo caro amico era George Condo, che spesso lavorava nello studio di Haring nell’East Village.

La vendita include i primi disegni e dipinti realizzati dall’artista negli anni ’80, tra cui un’opera senza titolo su carta con la scritta: “For Keith in Paris, so it is once before a bum I am…” (12-18 mila). Haring possedeva anche opere di artisti affermati che ammirava molto, tra cui Pierre Alechinsky, Jean Cocteau, Alberto Giacometti, Pablo Picasso e Roy Lichtenstein. Di quest’ultimo, in asta due stampe. “Forms in Space” del 1985 ha avuto un posto d’onore sopra il camino della sua casa (50-70 mila).

ROY LICHTENSTEIN’S FORMS IN SPACE INSTALLED IN HARING’S APARTMENT ON LAGUARDIA PLACE, 1989 CREDIT: NANCY ELIZABETH HILL

 

www.sothebys.com/

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