La calligrafia come immersione culturale: Out of the Blue porta la Cina a Milano

Qin Feng, Out of the blue. Viaggio nella calligrafia attraverso Alcantara. Palazzo Reale, Milano

Out of the blue. Viaggio nella calligrafia attraverso Alcantara. Questo il titolo della prima iniziativa proposta da Alcantara dopo il lock-down che apre al pubblico oggi, 9 settembre, a Palazzo Reale, Milano. Visibile fino all’11 ottobre, l’ingresso sarà gratuito ma su prenotazione.

Out of the blue è un modo di dire della lingua inglese, che in italiano corrisponde all’espressione “di punto in bianco”. Improvvisamente: avviene qualcosa che non si aspetta, che sorprende e regala un significato nuovo della realtà in cui si è immersi quotidianamente, che ne permette una migliore comprensione.

Difatti, l’esposizione propone un percorso che, attraverso l’antica arte della calligrafia cinese, mira a offrire al pubblico un senso nuovo della realtà circostante: come ha spiegato il direttore di Palazzo Reale Domenico Piraina, durante la conferenza stampa, “sono le parole che costruiscono il mondo”; e sono le parole stesse che lo rendono più decifrabile. La scrittura, e qui in particolare la calligrafia, trasferiscono la parola, inafferrabile per definizione, su di un supporto fisico. Essa acquisisce così materialità nello spazio e, in un certo senso, costruisce il mondo.

Qu Lei Lei, Out of the blue. Viaggio nella calligrafia attraverso Alcantara. Palazzo Reale, Milano

La performance artistica, che avviene nel momento di produzione, e l’opera finita ricoprono eguale importanza nel processo di creazione, che vuole indagare la calligrafia non più come arte riguardante la tradizione antica cinese, basì come medium contemporaneo e che acquista tridimensionalità attraverso le opere d’arte.

I sei artisti esposti sono: Qin Feng, Qu Lei Lei, Sun Xun, Mao Lizi, Zhang Chun Hong, Wang Huangsheng. Tutti originari della Cina ma abitanti in varie parti del mondo, sono stati invitati da Alcantara a Milano per visitare l’Appartamento dei Principi e successivamente, una volta tornati nei loro studi, elaborare sei installazioni site-specific, ideate e create appositamente per lo spazio. Lo stile pittorico delle stanze si relaziona con le opere contemporanee senza che l’uno prevarichi sulle altre, ma piuttosto comunicando tra loro attivamente: in una delle sale, per esempio, la forma circolare delle colonne dell’installazione di Qin Feng, riprende gli affreschi antichi delle pareti e le decorazioni in legno delle porte.

Wang Huangsheng, Out of the blue. Viaggio nella calligrafia attraverso Alcantara. Palazzo Reale, Milano

Ogni artista approfondisce il materiale Alcantara in modo differente e secondo i procedimenti e le poetiche che gli sono propri. Nelle sei sale rimane centrale il rapporto attivo del pubblico con le installazioni, che è libero di avvicinarsi, studiarle, viverle camminandoci sopra e sedendosi, ma anche prendere parte all’opera trascrivendo ideogrammi cinesi che la completino.

Gli artisti rendono i propri lavori potenti e il mondo della calligrafia cinese più vicino al nostro. Visitando l’esposizione, il pubblico ha la possibilità di immergersi “di punto in bianco” in una realtà lontana, quella della calligrafia e della Cina, per poi riaffiorare in superficie portando con sé nuove conoscenze che possono aiutare a vivere il tempo presente. All’improvviso, un mondo sconosciuto ci appare più accessibile, e allo stesso mondo anche il mondo in cui viviamo diventa più chiaro.