Mario Deluigi, Maria Lai, Aldo Mondino e artisti internazionali arricchiscono l’asta di Fidesarte di settembre
Dopo l’appuntamento solo online dello scorso maggio con l’asta a tempo di arte moderna e contemporanea, Fidesarte riparte con due sessioni di vendite dal vivo. Il 24 e il 25 settembre, nella cornice di Mestre (via Padre Giuliani 7), saranno esitati oltre 330 lotti di arte moderna e contemporanea e fotografia.
In asta lavori per tutte le tasche. Prezzi adatti per iniziare una nuova collezione ma anche opere proposte per collezionisti con un budget sostanzioso.
Tra i top lot un classico del Novecento, una natura morta di Filippo de Pisis del 1946 che stima 25-30 mila euro (base d’asta 10 mila). E’ presentato alla stessa stima un olio su tavola grattage rosso (60×60 cm) di Mario Deluigi dal titolo “G.R.7,1975” e con dedica sul retro all’amico Guido Ballo (base d’asta 18 mila euro).
Deluigi è stato tra i firmatari dei manifesti dello Spazialismo (1951,1952). Tema dominante della sua opera lo spazio legato al colore e alla luce, concepita come un valore strutturale, non dipinta ma creata all’interno del dipinto mediante segni incisi sulla superficie pittorica. E’ proprio la tecnica del grattage che caratterizza moltissima della sua produzione artistica.
Maria Lai è in catalogo con il libro di 30 pagine in tessuto ecrù con scritte cucite e copertina ricamata. La base d’asta è di 30 mila euro (stima 45-50 mila). L’artista sarda ha visto negli ultimi anni una forte crescita del suo mercato internazionale, comprovato da numerose mostre e ottimi risultati d’asta.
Maria Lai ha sempre creduto in un’arte a stretto contatto con il quotidiano e alla portata di tutti. Le sue opere sono presenti in importanti musei internazionali e in alcune prestigiose collezioni private.
Tra le altre “signore dell’arte” in catalogo si segnala Carla Accardi con “Carminio – Violetto” del 1962. E’ una tempera alla caseina su tela che propone i suoi classici segni colorati. E’ tra le opere più care in catalogo: la base d’asta si attesta sui € 45.000, mentre la stima è di € 60.000 – 70.000.
Di Aldo Mondino si segnala un olio su eraclite del 1987 che fa parte della serie dei “Tappeti Stesi”, che trasformano l’ambiente in una sorta di souk marocchino e sono uno dei cicli di pitture-oggetto più conosciuti di Mondino, iniziato negli anni ‘80 e portato avanti per oltre un decennio.
I viaggi in Oriente sono sempre stati per Mondino una grande fonte d’ispirazione, sia per i soggetti sia per la sperimentazione di nuovi materiali. In un bazaar di Tangeri l’artista trova per terra un pezzo di eraclite – un tamburato industriale – che con i suoi “occhi da miope” scambia per un vecchio tappeto.
E’ proprio da questo difetto della vista che nasce l’idea di dipingere tappeti su un semplice truciolato. La trama dell’eraclite, povera e grezza, diventa così la simulazione di un nobile tappeto orientale. Il lotto in asta da Fidesarte è stimato 25-30 mila euro con base d’asta 19 mila.
Tra gli artisti stranieri si segnala Victor Vasarely con “AXO-IX” del 1975. Il pittore e grafico ungherese naturalizzato francese è stato il fondatore del movimento artistico dell’Op art, sviluppatosi negli anni ’60 e ’70. L’olio in asta è stimato 50- 60 mila euro (base d’asta 35 mila).
Il maestro dell’Azionismo viennese Hermann Nitsch è spesso presente anche nei cataloghi d’asta italiani con le cosiddette “opere dell’opera”, ovvero i lavori che documentano le sue “Azioni” e i materiali derivanti dalle azioni stesse. In vendita “Schuttbild” del 2012, acrilico e sangue su tela. Stima 28-30 mila (base d’asta 20 mila).
Infine segnaliamo “Ondes 122 serie 12 N. 1-1” di Julio Le Parc che si è conquistato la copertina del catalogo. L’opera è del 1973 e quota 65-70 mila euro (base d’asta 46 mila). Il grande acrilico misura 130×162 cm con firma, data e titolo al retro. Lo scultore e pittore argentino alla fine degli anni Sessanta torna alla pittura, che aveva abbandonato, lavorando con una gamma di quattordici colori rigidamente definiti.
Per la fotografia spiccano due grandi nomi, il più classico Irving Penn e lo scandaloso Andres Serrano. Il primo è in catalogo con “Groupe au Caffé Greco, Roma, Italia 12 ottobre 1948” una stampa alla gelatina ai sali d’argento vintage montata su cartoncino originale e con dedica a penna di pugno dell’artista a Orfeo Tamburi: “For Orfeo, with gratitude for his friendliness and hospitality. Irving Penn, Rome 1948”. Stima 15- 18 mila euro (base d’asta 9 mila).
Andres Serrano è un artista noto per le sue opere irriverenti. Una delle più famose e controverse è “Piss Christ” del 1987, un piccolo crocifisso immerso in un bicchiere colmo della sua urina e fotografato. Da Fidesarte è in asta con “The Church, San Stefano II Venezia” del 1991 con firma, data, titolo e tiratura a matita al verso proveniente dalla Paula Cooper Gallery di New York e oggi in una collezione privata. Stima € 20- 22 mila euro (base d’asta 15 mila).
FIDESARTE
arte moderna contemporanea e fotografia
ASTA 84 (sfoglia i cataloghi)
GIOVEDI’ 24 SETTEMBRE 2020 ORE 18.00 – I SESSIONE
VENERDI’ 25 SETTEMBRE 2020 ORE 18.00 – II SESSIONE
ESPOSIZIONE
Da mercoledì 16 a mercoledì 23 Settembre 2020
10.00 – 12.30 / 15.00 – 19.00
festivi compresi
diretta online su www.fidesarte.it
FIDESARTE 30174 Mestre Venezia via Padre Giuliani 7
tel 041 950354 – fax 041 950539
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