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Pompei Eros e Mito per la Grande Arte al Cinema

POMPEI. EROS E MITO Pompei. Eros e mito

POMPEI. EROS E MITO

Pompei. Eros e Mito per la Grande Arte al Cinema, a novembre in sala il documentario diretto da Pappi Corsicato

Pompei, con quattro milioni di visitatori all’anno provenienti da tutto il mondo, è il sito archeologico più famoso al mondo e il protagonista del nuovo appuntamento della Grande Arte al Cinema.

Pompei. Eros e Mito, questo il titolo del documentario di Pappi Corsicato (I buchi neri, Julian Schnabel) in arrivo al cinema solo il 9, 10 e 11 novembre: un viaggio tra arte e mistero con la partecipazione straordinaria di Isabella Rossellini. Colonna sonora originale dell’immancabile Remo Anzovino.

Un luogo unico, una città perduta e ritrovata, animata nel corso dei secoli da passioni violente e dotata di un estro e una vitalità straordinari: storie romantiche e genio creativo si possono ammirare ancora oggi negli affreschi, nelle rovine, nei reperti sopravvissuti alla drammatica eruzione del 79 d.C.

Pompei. Eros e mito è un viaggio che ci porta indietro nel tempo di duemila anni. Vengono messi a nudo i miti e i personaggi che hanno contribuito a rendere immortale questo sito archeologico unico al mondo che l’UNESCO ha inserito nella lista dei siti Patrimonio Mondiale dell’Umanità. Dalla storia d’amore tra Bacco e Arianna nella celebre Villa dei Misteri al rapporto ambiguo tra Leda e il Cigno, dalle lotte gladiatorie sino alla disperata ricerca dell’immortalità di Poppea Sabina (seconda moglie dell’imperatore Nerone), il docu-film mette in scena e analizza anche i lati meno noti e più segreti della città. Gli stessi che nel XVIII secolo portarono la Chiesa Cattolica a nascondere alcuni dei reperti più scandalosi e scabrosi recuperati duranti gli scavi.

A condurci attraverso le strade di Pompei è una narratrice d’eccezione: Isabella Rossellini. La sua presenza e la sua voce ci accompagnano in un percorso che mostra come i miti e le opere ritrovate hanno ammaliato e influenzato artisti come Pablo Picasso e Wolfgang Amadeus Mozart.

POMPEI. EROS E MITOEra il 1748 quando re Carlo III di Borbone promosse i primi scavi ufficiali a Pompei a seguito dei primi ritrovamenti della vicina Ercolano. Fu da quel momento che cominciarono a riemergere con sempre maggior chiarezza i dettagli della catastrofe del 79 d.C., anno in cui il Vesuvio seppellì intere città, tra cui Pompei ed Ercolano, e tutto il territorio circostante. Nel corso degli scavi di Pompei sono stati rinvenuti tesori, statue, affreschi, mosaici, reperti di vita quotidiana, ma anche ville e abitazioni private che ancor oggi ci raccontano la vita di una città vivace, con giardini, fontane e imponenti apparati decorativi.

Le storie di Pompei. Eros e mito sono quelle di uomini e donne di cui ci restano tracce concrete. A partire dalla seconda metà dell’Ottocento, poco più di un centinaio di calchi sono stati realizzati da queste impronte, ispirando poeti e artisti, tra cui lo stesso Roberto Rossellini, che dedicò alla scoperta di alcuni calchi una celebre scena del Viaggio in Italia.

Tra gli interventi del film quelli di Massimo Osanna, Direttore Generale del Parco Archeologico di Pompei; Andrew Wallace-Hadrill, Professore Emerito di Studi Classici, Università di Cambridge; Catharine Edwards, Professore di Studi Classici e Storia Antica – Birkbeck, Università di Londra; Darius Arya, Direttore American Institute for Roman Culture; Ellen O’Gorman, Professore Associato di Studi Classici, Università di Bristol.

POMPEI. EROS E MITO

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