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Il gatto nell’arte: il legame speciale tra pittori, musicisti, scrittori e i loro amici felini

Un amore incondizionato lega gli artisti ai loro gatti, da Jean Cocteau a Pablo Picasso. Cosa genera il legame speciale che unisce questi affascinanti felini a pittori, registi, scrittori o musicisti? La risposta nel video di Ginnastica culturale su Arte in italiano.

Se il cane è il migliore amico dell’uomo, il gatto è la musa degli artisti. Pittori, registi, scrittori, musicisti nei secoli si sono ispirati, nella creazione delle proprie opere, ai loro amici felini. Molti hanno posato insieme al proprio gatto: numerosi i ritratti che testimoniano questo legame speciale, da Jacques Prévert a Charles Baudelaire, da Ernest Hemingway a Colette.

Nella sua celebre raccolta Les fleurs du mal (1821-1867), Baudelaire dedica al gatto una poesia, facendo un parallelismo tra il felino e la donna amata. Picasso, dal canto suo, dipinge il gatto a più riprese, da Gatto che mangia un uccello (1939) a Dora Maar con gatto (1941). O ancora, Jean Cocteau scrive, tra l’altro, Se preferisco i gatti ai cani, è perché non ci sono gatti poliziotti.

Pablo Picasso con il suo gatto

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