Margherita Sarfatti, Ondina Valla, Adele Faccio, Vera Vergani, Chiara Lubich e Lalla Romano, intervistate dalla storica dell’arte e giornalista Rachele Ferrario, sono le protagoniste della docu-serie in sei puntate Il segno delle donne, in onda ogni martedì dal 6 ottobre alle 21.10 su Rai Storia. Le sei interviste impossibili sono state realizzate grazie all’interpretazione fedele di altrettante donne celebri, le attrici Sonia Bergamasco, Eleonora Giovanardi, Monica Nappo, Matilde Gioli, Anita Zagaria, Pamela Villoresi.
Ma chi erano queste signore italiane, vissute a cavallo fra ‘800 e ‘900, che hanno lasciato il segno e un’eredità morale giunta fino ai giorni nostri? Nella prima puntata si comincia da Margherita Sarfatti (Sonia Bergamasco), nota più per essere stata la compagna e il pigmalione al femminile di Mussolini che per le sue doti di critica d’arte ed intellettuale, in un mondo tutto al maschile. Nello stesso periodo è vissuta Ondina Valla (Eleonora Giovanardi), la prima donna italiana che abbia vinto una medaglia d’oro, durante le Olimpiadi di Berlino del 1936. Nella terza puntata, Monica Nappo interpreta Adele Faccio, attivista politica radicale e ambientalista, tra le prime a lottare per i diritti delle donne e per l’aborto, pagando la sua autodeterminazione anche con il carcere. Vera Vergani(Matilde Gioli) è una delle attrici teatrali e cinematografiche più acclamate ai primi del Novecento, protagonista di mitiche tournée, fino al 1930, quando si sposa e si ritira a vita privata. Chiara Lubich (Anita Zagaria) è la fondatrice del movimento religioso dei Focolarini e il suo vero nome è Silvia; diviene Chiara dopo l’adesione al Terz’Ordine Francescano.Infine la grande scrittrice, poetessa e giornalista milanese Lalla Romano, interpretata da un’altrettanto grande attrice,Pamela Villoresi.
Rachele Ferrario, autrice della prima biografia su Margherita Sarfatti, conduce le interviste con risposte recitate dalle sei attrici: le autentiche dichiarazioni delle protagoniste sono tratte da lettere, diari, colloqui con giornalisti e discorsi pubblici, portati alla luce dagli autori con la consulenza della storica Silvia Salvatici.Il racconto è arricchito da immagini inedite provenienti dagli archivi di famiglia, filmati di repertorio e testimoni illustri, fra i quali,i politici Romano Prodi, Emma Bonino e Francesco Rutelli, il regista Giuliano Montaldo, il giornalista Stefano Folli, la conduttrice Lorena Bianchetti.