De uma estrela à outra è la storia di viaggi, di incontri, uno scrigno di sguardi, dialoghi e foreste tropicali. Il primo di questi viaggi, per San Paolo, è compiuto da Silvia Mariotti (Fano, 1980) nel 2016. Fin dal principio la città le si rivela nella sua complessità culturale e sociale, crocevia di molte popolazioni e con una forte presenza di italiani, migrati in Brasile già a inizio secolo.
Il secondo viaggio è quello che Giuseppe Ungaretti compie nel 1936 quando si trasferisce nella città brasiliana per insegnare Letteratura Italiana all’Università. Alcuni anni più tardi, dopo essere tornato in Italia, un altro viaggio brasiliano regala al poeta un nuovo incontro: a quasi ottant’anni si innamora perdutamente di una giovane poetessa brasiliana, Bruna Bianco, di mezzo secolo più giovane di lui, alla quale dedica Nove poesie per Bruna, ultima felice stagione del genio ungarettiano. I due poeti si scambiano lettere d’amore e viaggiano insieme alla scoperta della bellezza barocca, della vegetazione brasilianae delle architetture locali.
Proprio questa natura diventa la meta di ulteriori viaggi, compiuti da Silvia Mariotti negli anni a seguire: perlustrazioni crepuscolari, osservazioni notturne, contemplazioni poetiche, da una stella all’altra.
De uma estrela à outra si compone di due parti: un piccolo volume, il diario, un album fotografico, il dialogo.
Nel diario sono raccolte le fotografie, gli appunti e i disegni relativi alle esplorazioni brasiliane dell’autrice, insieme a un testo di Bruna Bianco e di Francesca Cricelli, poetessa, ricercatrice e studiosa di Ungaretti. Nell’album, invece, le fotografie di notturni e crepuscolari nature brasiliane dialogano con le poesie di Francesca Cricelli.
De uma estrela à outra
Testi e Poesie: Bruna Bianco, Francesca Cricelli, Silvia Mariotti, Giuseppe Ungaretti
Fotografie: Silvia Mariotti
Progetto grafico: Silvia Mariotti e Giulia Brivio
Tiratura: 100 copie di cui I-XX edizioni da collezione con un’incisione a maniera nera su carta grafica e una stampa fotografica inkjet su carta cotone Ilford, custodite in cofanetto
Carte: GardaMatt Ultra 150 g/m2(Dialogo); GardaMatt Ultra 150 g/m2, Sirio Dark Blue 250g/m2 (Diario)
Font: Athelas, Franklin Gothic, Helvetica
Editore: Boîte Editions, Lissone
Stampa: Litogì, Milano
Confezione: AdversoPaper&Plan, Ascoli Piceno
Silvia Mariotti
Nata nel 1980, è diplomata in pittura all’Accademia di Belle Arti di Urbino; vive e lavora a Milano.
La sua ricerca si basa sull’indagine dell’ambiente che la circonda, sia da un punto di vista sociologico sia storico. Attraverso la fotografia e l’installazione, cerca di individuare i nessi esistenti della realtà, restituendo all’immagine le suggestioni e le esperienze vissute. Nel 2013 ha vinto il Premio Celestre per la sezione fotografia. Nel 2016 è stata fra i finalisti alla IX edizione del Talent prize di Roma e nello stesso anno ha partecipato al programma di residenza artistica FAAP a San Paolo in Brasile. Nel 2019 è stata finalista al premio Rotary Club di Asolo e ha ottenuto, nell’ambito di ArtVerona, il premio Level 0 con la GNAM di Roma.
Ha esposto in diverse gallerie e spazi pubblici in Italia e all’estero, tra cui il Museo d’arte Contemporanea di Lissone, il Museo civico di Recanati, la Galleria Civica di Pirano (SLO), l’Edificio Lutetia – FAAP a San Paolo (BR) e al Palazzo Ducale di Urbino.