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Da Sogno: un progetto collettivo e condiviso a Milano. Dagli artisti per gli artisti

Da sogno Walk in studio, La Cattedrale Studio (Milano) photo credit Sara Davide Da sogno Walk in studio, La Cattedrale Studio (Milano) photo credit Sara Davide
Da sogno Walk in studio, La Cattedrale Studio (Milano) photo credit Sara Davide
Da sogno Walk in studio, La Cattedrale Studio (Milano) photo credit Sara Davide

La Cattedrale Studio presenta “Da Sogno”, un progetto collettivo e condiviso degli artisti Giovanni Chiamenti, Lucia Cristiani, Paolo Manfredi, Antonio Gramegna e Luca Petti a cura di Letizia Mari.

L’evento si propone come spazio aperto e inclusivo dove la ricerca degli artisti diventa punto di partenza per una fruizione allargata che guarda alla stasi come momento di attivazione collettiva dello spazio. L’obiettivo de La Cattedrale Studio è infatti quello di creare un luogo attivo che sia punto di riferimento per la ricerca e la riflessione all’interno del panorama condiviso dell’arte contemporanea meneghina. Un luogo, dunque, che permette lo scambio di idee, dove i pensieri si intrecciano gli uni con gli altri dando origine a nuove creazioni.

Da sogno, Walk in studio, La Cattedrale Studio (Milano) Giovanni Chiamenti, Antonio Gramegna photo credit Sara Davide
Da sogno, Walk in studio, La Cattedrale Studio (Milano) Giovanni Chiamenti, Antonio Gramegna photo credit Sara Davide

Il percorso espositivo si snoda attraverso gli elementi strutturali di Giovanni Chiamenti, archetipi misteriosi che si muovono nello spazio insieme ai vegetali che direzionano il senso e la circolarità. In questo luogo dominato dalla luce calda si inseriscono le linee decise di Lucia Cristiani e Luca Petti che si alternano in un continuo gioco di consistenze.

Illuminato dalla luce serpentina si svela in una forma antropomorfa il quadro da pavimento di Antonio Gramegna che accoglie dolcemente un momento di stasi in cui si rivela l’insieme sopito degli elementi. Lo specchio d’acqua nero di Paolo Manfredi posto dall’altro lato dello spazio riconduce a un ambiente sacrale dove si intersecano le visioni e le pratiche degli artisti. Un sogno che si rivela nella collettività dell’evento.

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