“Senza il valore della cultura non c’è ricostruzione possibile”. Non potevano essere più calzanti la parole di Giovanni Bazoli, presidente emerito di Intesa San Paolo, espresse durante la recente inaugurazione (prima della forzata chiusura) della mostra su Tiepolo alle Gallerie d’Italia di Milano. Parole che anticipano il grande progetto di Intesa San Paolo per l’anno che verrà. Nel gennaio 2020, Intesa ha presentato il progetto della quarta sede museale delle Gallerie d’Italia a Torino, che Carlo Messina, CEO e consigliere delegato di Intesa Sanpaolo, definisce un “regalo per la città”, destinato a consolidare il legame tra il gruppo bancario e il capoluogo piemontese.
A ospitare il quarto polo museale della Banca sarà Palazzo Turinetti in Piazza S. Carlo – edificio storico e sede legale della banca – la cui ristrutturazione è stata affidata all’architetto Michele De Lucchi. Il 6 ottobre 2020, il progetto architettonico è stato approvato dalla Giunta comunale: si prevede l’ampliamento di circa novecento mq di spazi sotterranei.
La peculiarità di Palazzo Turinetti sarà quella di accogliere nelle sue sale l’archivio dell’agenzia Publifoto: uno dei patrimoni fotografici più considerevoli del nostro Paese (circa 7 milioni di scatti) sulla storia del Novecento, prodotto dall’agenzia Publifoto, tra le più influenti agenzie di fotogiornalismo italiane. Inoltre, sono già previste esposizioni fotografiche temporanee, in collaborazione con Camera – Centro Italiano per la Fotografia e con la neonata fiera The Phair, fondata da Roberto Casiraghi.
Il caso dell’Intesa San Paolo è emblematico di un’istituzione da sempre impegnata nel salvaguardare, tutelare e valorizzare il patrimonio storico-artistico nazionale e privato, contribuendo allo sviluppo civile e culturale del nostro paese. La decisione della banca di rendere la cittadinanza partecipe del proprio ricco patrimonio artistico, composto da trentamila opere, cominciò, l’8 maggio 1999, con l’apertura delle Gallerie a Vicenza, in Palazzo Leone Montanari – rinnovato nel 2004.
Nel 2007, fu inaugurata la sede di Napoli in Palazzo Zevallos Stigliano – modernizzato nel 2014 -, e alla fine del 2011, il polo museale milanese in Piazza Scala.
Mentre, nel museo vicentino, è esposta, in modo permanente, una notevole collezione di icone russe, di ceramiche dell’Antica Grecia e di quadri dell’arte veneziana, invece, nelle gallerie di Napoli, ci accoglie un nucleo di pitture e sculture dei più importanti rappresentanti dell’arte napoletana dal Seicento ai primi del Novecento e il capolavoro delle collezioni della Banca, ovvero il Martirio di sant’Orsola di Caravaggio.
La sede di Milano custodisce, infine, le collezioni dell’Ottocento e del Novecento – da Antonio Canova a Umberto Boccioni – della Fondazione Cariplo e di Banca San Paolo.
Oltre alle collezioni permanenti, le Gallerie d’Italia ospitano importanti mostre temporanee, con opere provenienti dalla collezione della banca e da musei e collezioni private italiane e internazionali.