“Sono arrivato a Gare du Nord un mattino del 1910 come spinto dal destino. La terra che aveva nutrito la mia arte era Vitebsk. Ma la mia arte aveva bisogno di Parigi come un albero dell’acqua”. Nel documentario A cavallo tra due mondi, disponibile su Arte in italiano, la vicenda umana e professionale di Marc Chagall, pittore errante del sogno e della poesia.
Nato nel 1887 à Liozna, vicino a Vitebsk, attuale Bielorussia, Marc Chagall si è spento nel 1985 à Saint-Paul-de-Vence, in Provenza, dov’è sepolto. Insieme a Pablo Picasso, è uno dei più celebri artisti che nel XX° secolo si trasferirono in Francia per liberare la propria potenza espressiva. La sua opera, non riconducibile a una corrente definita, è puntellata di surrealismo e neo-primitivismo. Definito da molti pittore del sogno e della poesia, l’artista miscela tradizione ebraica, vita nello shtetl (paese ebraico dell’est Europa) e folklore russo per elaborare un personale simbolismo che attinge dalla propria intimità.
A Parigi approda nel 1910, attirato come molti dalla frenesia della metropoli, dove trova l’occasione per far sbocciare la propria arte. La sua vicenda umana e artistica è tuttavia sconvolta da molteplici eventi storici: la prima guerra mondiale, la rivoluzione d’ottobre e la successiva ascesa dell’antisemitismo. Il documentario di Laurence Jourdan A cavallo tra due mondi ricostruisce la storia di un uomo esiliato, condizione che si riflette profondamente nella sua opera. Disponibile su Arte in italiano fino al 27 gennaio 2021, il film si avvale, fra l’altro, della testimonianza della nipote del pittore, Meret Meyer.