L’Accademia Teatro alla Scala e Fernet-Branca insieme per il Calendario 2021. Ce lo racconta Luisa Vinci, direttore generale dell’Accademia della Scala
Due eccellenze italiane, riconosciute nel mondo per il loro valore storico e imprenditoriale, Fernet-Branca e Accademia Teatro della Scala lanciano per il 2021 un calendario speciale, unico, prezioso e in tiratura limitata con l’obiettivo di offrire una borsa di studio ai nuovi talenti.
L’idea corale nasce nella primavera del 2019 dall’incontro di queste due realtà e in previsione della ricorrenza del 175° anniversario della fondazione della Fratelli Branca Distillerie. L’ispirazione, invece, prende forma dai calendari storici della Branca, realizzati per la prima volta nel 1886 e rapidamente diventati un oggetto di culto atteso ogni anno. In ogni edizione si portava alla luce, attraverso lo sguardo ed il talento di famosi artisti del tempo, un soggetto di particolare valore per la società civile e nel quale, in coerenza con la propria missione di azienda sostenibile, Branca mostrava la propria vicinanza alla comunità e la coscienza del proprio ruolo nella società.
Ilaria Branca, azionista e brand ambassador dell’azienda, è l’erede diretta del fondatore Bernardino Branca, tra i maggiori finanziatori del Museo Teatrale della Scala nel 1913, consigliere comunale nel 1916 e protagonista degli avvenimenti e delle iniziative culturali che animarono il capoluogo lombardo in quegli anni.
Nel suo ruolo di portavoce dei valori del marchio di famiglia e grazie a una felice intuizione, Ilaria Branca ha individuato nell’Accademia della Scala quella naturale continuità della storia di famiglia con la Scala di Milano. L’Accademia è infatti l’istituzione che rappresenta la massima espressione di eccellenza nella formazione delle future professionalità legate al teatro musicale e l’incontro tra Ilaria Branca e Luisa Vinci, direttore generale dell’Accademia della Scala dall’ottobre del 2006, è diventata la formula contemporanea di un’antica amicizia.
Il progetto, grazie al lavoro e all’entusiasmo dell’azienda Fratelli Branca da una parte e della dirigenza e corpo insegnanti dell’Accademia della Scala dall’altra, si è concretizzato in una partnership a tutto campo, che ha coinvolto i quattro dipartimenti della scuola scaligera (musica, danza, palcoscenico-laboratori, management, per una trentina di corsi in totale) e ha portato alla realizzazione del nuovo calendario Fernet-Branca 2021.
Dell’unicità mondiale dell’Accademia e dei protagonisti di questo oggetto esclusivo d’arte per il 2021, declinato al femminile ne parla ad ArtsLife Luisa Vinci alla guida di una Fondazione celebre a livello internazionale per la sua attività a tutto campo.
“Questa Fondazione è l’unica al mondo che forma quasi tutti i mestieri dello spettacolo dal vivo, appoggiata a un teatro d’opera. Certo esistono teatri d’opera che hanno la loro accademia di canto o una propria scuola di ballo ma non una formazione così articolata con 40 corsi proposti per i quattro dipartimenti. Sviluppiamo anche un’area di cooperazione culturale che sostanzialmente ha come missione quella di aiutare tutte quelle istituzioni nel mondo che hanno bisogno o di creare un’accademia come la nostra o di fare formazione continua. Il respiro dell’Accademia è un respiro internazionale. E sulla scia della cooperazione culturale, siamo stati due anni Brasile, a Rio de Janeiro, al Teatro dell’Opera, tre anni in Romania a Bucarest e in tutti i maggiori teatri del territorio rumeno, e poi in Colombia e abbiamo realizzato tanti progetti in giro per il mondo”.
Il calendario dell’azienda meneghina torna a rivivere con il contributo dell’Accademia e questa alleanza creativa mantenendo la sua missione originaria ma in versione contemporanea, con uno sguardo alla donna degli anni ’20 e la donna di oggi.
“È iniziato tutto da un incontro tra Ilaria Branca e la sottoscritta. Per me è stato illuminante il passaggio successivo quando siamo stati invitati a visitare il loro museo (Museo-Fondazione Fernet Branca n.d.r.) dove scorre tutta la storia dello stabilimento e della ricerca dei materiali per lo sviluppo della tecnologia e la parte erboristica con radici, fiori, le mitiche spezie e l’esposizione di oggetti strepitosi. L’azienda è sempre stata all’avanguardia nella comunicazione e in quel percorso si ritrova la storia della pubblicità italiana. È stato un tuffo in un passato che ricordo benissimo, da quando ero piccola, dal Punt E Mes al Brrr… Brancamenta. Da qui, il fatto di unirsi in un’operazione con lo scopo di valorizzare le due eccellenze è stata un’idea luminosa perché nata in punta di piedi nell’incontrarsi e nello scambiarsi il meglio che c’è dell’una e dell’altra. E poi anche la proposta di usare gli studenti e gli artisti della nostra scuola come, per esempio, Laura Ferrari, la fotografa autrice dei ritratti, formata in Accademia e ora nota professionista e tra i nostri docenti principali del corso di Fotografia di scena”.
Il progetto ha visto coinvolti più di 60 allievi, che coprono quasi tutte le professioni legate al teatro, e che sono stati coordinati da docenti, essi stessi ex alunni della prestigiosa Accademia meneghina. Gli allievi, sotto la supervisione e con i consigli dei Docenti dell’’Accademia, hanno potuto sperimentare un vero e proprio progetto di team allargato, in cui si sono potuti confrontare con le varie professionalità caratteristiche del mondo dello spettacolo. Non solo hanno concretizzato il loro lavoro e la loro arte ma hanno avuto modo di raccontare loro stessi, quello in cui credono, le ambizioni e tutto ciò che c’è dietro le loro scelte.
Per legare il passato glamour di Branca al suo presente e al futuro prossimo, insieme agli allievi e agli insegnanti dell’Accademia, ha contribuito alla progettazione degli abiti anche la stilista e costumista Regina Schrecker
“Ha dato quel tocco di stile indispensabile e importantissimo e ha seguito passo dopo passo la parte creativa e le fasi di confezioni dei costumi che abbiamo creato e con la sua supervisione ha dato un valore aggiunto” spiega Luisa Vinci.
Una lezione di stile dettata attraverso i dodici mesi dell’anno e i dodici talenti selezionati all’interno dei percorsi di studio. E se la Direttrice d’Orchestra, protagonista della stagione invernale, indossa un pantalone nero con bretelle, un top in seta leggera e un frac classico, reinterpretato in alcuni dettagli che lo rendono più moderno, la Musicista, protagonista della stagione della Primavera, indossa un abito dalle forme morbide in color ottanio, arricchito da dettagli ricamati in oro, progettato per enfatizzare i movimenti dell’artista mentre la Ballerina, fotografata nei mesi estivi, indossa un abito in colori pastello ispirato a un fiore di zafferano, composto da una gonna che rappresenta i petali e arricchito da pistilli da cui si ricava l’ingrediente più pregiato del Fernet-Branca.
Il calendario vanta un’altissima qualità di stampa e si inserisce a pieno titolo tra gli oggetti da collezione della tradizione del Made in Italy. Disponibile in 175 esemplari si può acquistare a 150 euro sulla piattaforma e-commerce creata ad hoc presso il sito www.fernetbranca.com. E tutto il ricavato della vendita sarà destinato alla creazione di una borsa di studio per permettere a nuovi talenti di accedere all’Accademia della Scala.
I nomi dei dodici talenti ritratti: Sara Arrigotti, Rebecca Biagini, Giulia Capra, Anna Castellani, Cristina Ciulla, Laura Di Francesco, Annachiara Di Stefano, Monica Karolina Escobar La O, Elena Garau, Marta Ingaldi, Letizia Masini, Erika Serio.