La Galleria Tiber Art di Roma apre la mostra Foto.Mario Schifano, visitabile fino al 22 dicembre 2020. Pochi come Schifano avevano intuito, fin dagli albori, l’importanza e l’invadenza della televisione e dei video in generale. La Galleria di via dei Cappellari, nei pressi di piazza Campo de’ Fiori, ha selezionato cinquanta sue opere grafiche realizzate a mano su fotografie, nella maggior parte dei casi scattate ai programmi tv; o dedicate ad altri soggetti cari all’artista, ad esempio la casa.
Come è noto, Mario Schifano (1934- 1998) aveva una vera ossessione per la televisione e lavorava circondato da decine di apparecchi accesi senza audio, sintonizzati su diversi canali. Nelle opere esposte a Roma troviamo fotogrammi televisivi, ritoccati artisticamente con pennarelli, smalti o acrilici, che ritraggono personaggi come Ennio Morricone, Papa Wojtyla, Roberto D’Agostino(al quale, sabato prossimo, la GalleriaTiber Art farà omaggio dell’opera che lo ritrae), Furio Colombo, Boris Eltsin, Silvio Garattini. Affianco ai volti noti, i corpi avvinghiati dei canali porno, i paesaggi di montagna e di mare, gli sceneggiati e i film, perfino il segnale orario, tutto in onda in televisione negli anni novanta.Un mix di fotografia e pitturainterpretato dal grande maestro della pop art; che aveva intuito lo strapotere dell’immagine in movimento già ai tempi del suo viaggio negli States, all’inizio degli anni sessanta, quanto frequentò assiduamente la Factory di Andy Warhol. Chiudendo, poi, il cerchio della ricerca artistica a contatto con i personaggi televisivi italiani, che frequentava fin dagli anni settanta. Fino a diventare un vero “inviato speciale della realtà”, secondo la definizione che il critico Achille Bonito Oliva diededel grande pittore italiano.
