Si chiude con un totale di $63,3 milioni l’asta serale cross-category (Impressionist, Modern & Contemporary art) firmata Sotheby’s. A guidare l’incanto, un mobile di Calder da $18,2 milioni e il Buste de Femme Assise di Picasso (aggiudicato per $11,18 milioni). Nuovo record per Barkley L. Hendricks, che raggiunge i $4 milioni con il suo Mr. Johnson (Sammy From Miami).
New York. Si è partiti alle 18 ora locale, mezzanotte in Italia. Un’ora di intensi rilanci in diretta streaming dalla sede newyorkese della casa d’aste, a cui si sono aggiunte le offerte telematiche dei battitori collegati da Londra e Hong Kong.
Dai grandi maestri del XIX secolo ai più amati artisti contemporanei. Una selezione di altissimo livello che racconta i cambiamenti avvenuti negli ultimi 150 anni, dalla iconiche figurine di Marc Chagall (Moi et le Village, aggiudicato per “soli” $3,29 milioni a fronte di una stima di $2,500,000 – 3,500,000) alla materica astrazione di Mark Bradford (Drag Her to the Path, stimato $3 – 5 milioni e venduto a $3,650,000)
Si può dire che l’asta di Impressionist, Modern & Contemporary art tenutasi da Sothey’s la sera dell’8 dicembre abbia registrato un discreto successo, dati i prezzi di aggiudicazione spesso superiori alle stime massime e il basso numero di invenduti (2 lotti su 25). Cinque invece le opere ritirate prima dell’inizio dell’asta, e dodici quelle garantite.
Partenza subito col botto: subito record per un un olio su tela firmato Barkley L. Hendricks, apparso sul mercato per la prima volta dopo 40 anni. Raggiunta la cifra di $1,9 milioni sembrava si fosse raffreddato l’interesse dei buyers, ma subito la corsa è ripresa: martello a $4,013,000, cifra che segna il superamento del precedente record dell’artista (i 3,7 milioni di dollari raggiunti da Sotheby’s nel 2019).
Pochi lotti dopo è la volta di Mariposa, meravigliosa scultura creata da Alexander Calder e proveniente dalla collezione dell’imprenditore americano Neiman Marcus. Le offerte volano fino a $12 milioni, per poi rallentare senza però mai fermarsi. Procedendo per rilanci di 100, si arriva infine a $18,188,400, cifra di aggiudicazione definitiva.
Neanche un lotto di pausa ed ecco apparire un meraviglioso Claude Monet. Vernon, Soleil (stimato $4 – 6 milioni) è uno dei sette quadri che, nel 1894, il pittore ha dedicato alla chiesa gotica della cittadina normanna. Un’opera dall’incredibile potenza evocativa, che ha reso semplice il raggiungimento dei $4,7 milioni a cui è stata aggiudicata. Il quadro proviene dalla raccolta privata del Brooklyn Museum, che destinerà il ricavato della vendita a supporto della propria collezione.
Ma è il lotto successivo a registrare una scalata decisamente più vertiginosa. La Pink Wave di Matthew Wong, giovane artista prematuramente scomparso che di recente sta facendo parlare molto di sé, ha ampiamente superato la propria stima massima (pari a $400,000) per raggiungere la straordinaria cifra di $2,349,250. Segno di un interesse ancora lontano dall’esaurirsi.
In settima posizione troviamo il pezzo forte della serata. Buste de Femme Assise, opera di Picasso stimata 8 – 12 milioni di dollari raffigurante Jacqueline, seconda moglie e musa dell’artista. Sebbene forse meno nota rispetto ad altre sue compagne, Jacqueline è stata uno dei soggetti preferiti di Picasso, il quale l’ha ritratta molto più spesso di Dora Maar o Marie-Thérèse Walter. Dopo un’accesa contesa intercontinentale tra Asia ed Europa, il lotto è stato assegnato alla battitrice di Londra per la cifra di $11,179,500.
Dopo un intermezzo costellato da performances non eccezionali (dai $280,000 pagati per una fotografia di Man Ray ai $661,300 per un disegno di Jenny Saville stimato $700,000 – 900,000), la serata si risolleva coi $2,6 offerti per The ‘Laakmolen’ Near The Hague (stima $2 – 3 milioni). Dipinto da Vincent Van Gogh nel 1882, oltre a rappresentare un importante momento di passaggio verso il suo stile più “vero”, il paesaggio olandese ha per il pittore anche un forte valore sentimentale, memoria visiva di un viaggio in compagnia del fratello Theo.
Gli ultimi lotti si susseguono in modo abbastanza lineare, con cifre che non sorprendono ma neanche deludono (ad eccezione forse dei $750,200 pagati per un Kees Van Dongen che avrebbe dovuto valere $1,2 – 1,8 milioni). L’asta si chiude con una i $600,800 raggiunti da una delle superfici di Anish Kapoor.