Cercasi Haring disperatamente, in libreria una guida alla scoperta dei luoghi che hanno reso Keith Haring un’icona della globalità
“Cercasi disperatamente…” è una collana di piccole monografie d’artisti ideata e scritta da Ian Castello-Cortes (Edizioni Ippocampo) che ci porta alla scoperta di alcune figure emblematiche del mondo dell’arte e della creatività. Gli artisti scelti sono per lo più protagonisti della cultura Pop del Novecento, da David Bowie a Basquiat.
L’obiettivo di questi volumetti è quello di ricostruire la storia di questi personaggi, ormai vere e proprie icone della contemporaneità (sia per il mondo dell’arte che per quello dei mass media), ma con particolare attenzione sulla geografia delle loro carriere, ripercorrendo i luoghi dove hanno lasciato la loro impronta.
A questa collana si aggiunge ora l’uscita dedicata a Keith Haring, tra gli artisti più amati da critica e pubblico, che con le sue opere ha saputo abbattere barriere culturali e commerciali, portando l’arte all’interno dei negozi (Fiorucci a Milano) e sui muri delle città (Pisa). Il suo viaggio inizia in Pennsylvania dove nasce nel 1958, il padre è un ex marine e la madre una casalinga, con lui altre tre figli, Karen, Kay e Kristen. Il padre, vignettista a tempo perso, insegna a Keith a disegnare fin da piccolo, ma dopo un’infanzia e un’adolescenza piuttosto ordinarie nessuno avrebbe mai immaginato che l’alfabeto pittorico di Keith Haring sarebbe diventato parte di un’estetica rivoluzionaria in grado di conquistare l’Europa, il Giappone e gli Stati Uniti.
Cercasi Haring disperatamente: la prima grande tappa del viaggio artistico e umano di Keith Haring è New York, la grande metropoli ribolle di stimoli che il giovane artista raccoglie con entusiasmo e curiosità. Nella Grande Mela frequenta la scuola d’arte, vive a pieno la propria sessualità, conosce i musicisti della New Wave e frequenta le discoteche e i club più moderni. Klaus Nomi, Madonna, Basquiat, sono solo alcuni dei personaggi che Haring incontra nei locali e nelle gallerie della città.
Il successo arriva alla svelta, galleristi e collezionisti lo cercano, a 24 inaugura la sua prima personale alla quotatissima galleria di Shafrazi, New York diventa così per Keith Haring un trampolino di lancio che lo porta a Amsterdam, Kassel, Zurigo, Napoli, Tokyo, Londra.
Tutti vogliono le sue opere, da David Bowie a Grace Jones, e il suo lavoro inizia a uscire dalle gallerie per vivere su t-shirt, sneakers, vestiti; dipinge opere site specific, su palazzi e corpi nudi, in un mix di performance e body art. Nella sua pratica artistica alto e basso si incontrano in un matromonio perfetto che mette tutti d’accordo: i collezionisti, i mercati d’arte più influenti, cantanti, attori e fan in tutto il mondo. Le sue opere vivono nelle gallerie e nei musei più importanti come sulle pagine delle riviste della controcultura. Arriva a dipingere anche un pezzo del Muro di Berlino, chiamato da organizzazione per i diritti umani con lo scopo di denunciare le violazioni commesse dalla DDR: sono presenti le TV e i giornali di tutto il mondo.
Cercasi Haring disperatamente, anche grazie alle mappe dettagliate con i luoghi significativi per la sua arte e i suoi incontri, ricostruisce questo incredibile viaggio prematuramente interrotto dalla tragica morte dell’artista. Una guida pratica e ricca di dettagli per conoscere al meglio l’artista Pop per eccellenza, colui che ha incarnato alla perfezione e in maniera istantanea lo spirito della sua contemporaneità, diventando la prima vera grande icona della globalità.