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Dicembre sotto il segno dell’antiquariato. A Genova, da Boetto

Comò Luigi XV stampigliato J.Francois Oeben (Germania 1721-Parigi 1763), Francia sec.XVIII cm. 130x61 h. 87 stima: 30000-33500 € Aste Boetto, Genova

Dopo l’usuale appuntamento di ottobre con l’arte moderna e contemporanea, la casa d’aste Boetto chiude l’anno con l’antiquariato di pregio. Due cataloghi offrono mobili, ceramiche, arredi, dipinti antichi e del XIX secolo, arte orientale e un catalogo è dedicato ai gioielli

 

Comò Luigi XV stampigliato J.Francois Oeben (Germania 1721-Parigi 1763), Francia sec.XVIII
cm. 130×61 h. 87
stima: 30000-33500 € Aste Boetto, Genova

L’asta di dicembre (14,15 e 16) è ricca di lotti offerti a prezzi invitanti. Il cuore della vendita è costituito da un affidamento privato proveniente da una villa della riviera ligure che custodiva accanto a mobili tradizionali di grande qualità e importanza, una straordinaria raccolta di placche in ceramica dei secoli XVIII e XIX offerte a valutazioni molto allettanti. Emergono, in questa raccolta, un doppio corpo genovese Luigi XV e  un comò Luigi XIV con il classico motivo del cuore.

Eccezionale comò a due cassetti più uno movimentato sul fronte e sui fianchi, lastronato in bois de rose, eleganti cartigli ad intarsio sottolineano l’intera forma arricchita nelle parti centrali da intarsi a motivi musicali e pittorici ripetuti anche sul piano, motivi che segnano la transizione dal barocco al primo neoclassicismo, Lombardia II metà sec.XVIII (un comò molto simile per forma e dimensione si trova al Castello Sforzesco di Milano ove è attribuito a opera giovanile di Giuseppe Maggiolini)
cm. 115×57 h. 97 € 30.000/33.500
Cassettone con piano ribaltabile e alzata, due cassetti grandi e due piccoli accostati, fronte del
cassettone con mossa bombata, fianchi ondulati nei due sensi, due sportelli con specchi e cimasa centinata con fregio in legno dorato nella parte centrale raccordato all’alzata con due cassetti e porta candele, lastronato in legno di viola ed intarsiato in palissandro polilobato con la parte centrale in legno di rosa contornata da ramages. All’interno cassetti e pianetti divisori nella parte superiore, bronzi dorati al mercurio, Genova Barocchetto genovese metà sec.XVIII cm.128x65xh.270 € 50.000/56.000

Le giornate di vendite saranno tre per un totale di 5 sessioni per l’antiquariato e una per i gioielli. Tra i dipinti, si segnalano “L’usuraia” di Francesco Giacomo Cipper detto Todeschini (€ 25.000/27.500), proveniente da un palazzo storico di Acqui Terme dove fu acquistato nel 1930 dal nonno dell’attuale proprietario. E due nature morte di Jan Roos sono stimate € 4000 – 4.500 l’una. Raffigurano frutta e cacciagioni la prima e fiori la seconda.

Lotto 259
CIPPER GIACOMO FRANCESCO (1664-1736)
“L’usuraia” olio
cm. 94×120
Il dipinto proveniente da un palazzo storico di Acqui Terme fu acquistato nel 1930 dal nonno dell’attuale proprietario. Esposto a Palazzo San Giorgio nel padiglione organizzato dalla Cassa di Risparmio di Genova per le Colombiadi 1992, è riprodotto a pag.201 del libro “Credito e Banca dall’Italia e l’Europa sec.XII-XVII, pubblicato sempre a cura della Cassa di Rsparmio per illustrare il tema dell’esposizione. Compare anche in un articolo della “Casana” nel numero di Gennaio Marzo 1996. E’ in copertina dell’articolo web “Monte di Pietà-la più antica forma di credito”.Vedi anche per conoscenza Studio e Raffronto una pagina del sito della Royal Collection Trust che mostra il dipinto “L’artista nel mio studio” in cui si vede in basso un cagnolino uguale a quello che compare nel nostro dipinto.
stima: 25000-27500 €
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Jan Roos Anversa 1591 – Genova 1638
“Natura morta di fiori” olio cm. 73×68
€ 4.000/4.500
Jan Roos Anversa 1591 – Genova 1638
“Natura morta di frutta e cacciagione” olio cm. 95×73
€ 4.000/4.500

Un olio su tavola palchettata,  cm. 73×106, di  Lambert Van Noordt (1520- Anversa 1571, attr.)  raffigura la “La morte di Lucrezia”  (€ 15.000/16.500). La luce è protagonista nella “Natività” di Giuseppe Bernardino Bison. L’olio conserva una bella cornice coeva in legno finemente intagliato e dorato (€ 6.500/7.200). Tema completamente diverso nel grande dipinto di scuola napoletana inizi sec.XVII
raffigurante “Demetra in trionfo sul carro dona i frutti della terra ai satiri e agli umani” (€ 10.000/11.500)

Scuola napoletana inizi sec.XVII “Demetra in trionfo sul carro dona i frutti della terra ai satiri e agli umani” olio cm. 113×170 € 10.000/11.500
Scuola romana sec.XVIII “Discorso tra antiche rovine romane” olio
cm. 48,5×75 stima: 5000-5600 €

La copertina del primo catalogo è per un dipinto di Scuola romana del XVIII  secolo raffigurante il “Discorso tra antiche rovine romane” (€ 5.000/5.600), mentre tra i top lot dell’asta emerge sicuramente Domenico Fiasella  (Sarzana 1589 – Genova 1669) con  “Betsabea al bagno”, un olio su tela di cm 127 x 145, offerto a € 20.000/22.500. Secondo l’esperta Anna Orlando, che si è occupata della scheda critica in catalogo, il dipinto è inedito e costituisce un unicum dal punto di vista iconografico per il pittore genovese. Non si conoscono ad oggi altri suoi dipinti di questo soggetto, pur rientrando perfettamente in un filone narrativo più volte frequentato dal pittore ed evidentemente assai gradito ai suoi committenti.

Domenico Fiasella Sarzana 1589 – Genova 1669
“Betsabea al bagno”
Olio su tela, cm 127 x 145 € 20.000/22.500

Si tratta infatti di un episodio biblico, tratto dal II Libro di Samuele, 11, 2-17 – elaborato con indubbio gusto profano. O, viceversa, di un soggetto dalle forti valenze profane se non addirittura sensuali o scabrose, mascherato dalla pur veritiera derivazione dalla fonte sacra della Bibbia – scrive l’Orlando – La pura bellezza del nudo di Betsabea, pudicamente coperto in parte da un lenzuolo, maschera il verismo della scena col riferimento alla statuaria classica. Il vezzo della giovane ancella, la quale più che assisterla nel bagno pare solleticarle le caviglia mentre la guarda con ammirazione, quasi incantata dalla sua bellezza, aggiunge ambiguità e sensualità alla scena. Il voyerismo di Davide che osserva dal terrazzo del suo palazzo la fanciulla intenta al bagno si inserisce in un sapiente gioco di sguardi incrociati che il pittore inscena con indubbia originalità inventiva: Davide e l’ancella guardano Betsabea mentre lei guarda verso di noi, con un’espressione carica di malizia”

Ben riuscita la ricerca di un equilibrio tra verità e finzione, naturalismo e narrazione. Gli inserti del quotidiano, come la cesta alle spalle di Betsabea, e l’indugiare descrittivo dei dettagli, le stoffe di cui si ammanta l’ancella o la passamaneria del cuscino rosso su cui siede la donna, contribuiscono a rendere più vero il racconto che, privo di accenti drammatici, assolve come Betsabea all’intento di tanta pittura barocca nata per sedurre.

PAOLO GEROLAMO PIOLA (1667-1724) “L’allegoria della Fede con i simboli della Passione” olio
cm.120×140 Un’analisi di alcuni aspetti del dipinto sarà pubblicata su “Dentro il dipinto, nuove frontiere della pittura genovese” a cura della dott.ssa Michela Fasce con introduzione di Paolo Bensi, Ed. Scalpendi, Milano 2020. stima: 10000-11500 €

La seconda sessione si apre con dipinti dell’Otto-Novecento. Sia italiani che stranieri, tra i quali si segnalano Alfons Mucha, Carlo Grubacs, Giovanni Migliara e Attilio Pratella (“Golfo di Napoli”, olio cm. 61×40, € 2.000/2.300). Spicca “Monumento equestre a Bartolomeo Colleoni, sullo sfondo la scuola Grande di San Marco” un olio su cartone intelato di Federico Moja (Milano 20/10/1802 – Dolo (VE) 20/03/1885) quotato dagli esperti di Boetto € 20.000/22.500

Federico Moja Milano 20/10/1802 – Dolo (VE) 20/03/1885 “Monumento equestre a Bartolomeo Colleoni,
sullo sfondo la scuola Grande di San Marco” olio su cartone intelato, f.to in b. a sn. e d.to Venezia 1860
cm. 61×46,5p€ 20.000/22.500

Il secondo catalogo si apre con la terza sessione (martedì 15 dicembre) dedicata totalmente all’arte orientale, con delicati avori, giade  e coralli finemente intarsiati,  porcellane  bianche e blu, incensieri e sculture in bronzo.

Martedì 15 alle 16.30 saranno battuti i gioielli. I prezzi sono molto interessanti, anche in vista delle feste e dei regali di Natale. Non mancheranno anche oggetti preziosi e dalle stime importanti, come il girocollo in platino epoca Art Decò formato da tre parti di forma degradè, indossabili insieme aderendo uno all’altro o scomposti per occasioni meno importanti. I diamanti che lo compongono sono taglio vecchio e taglio americano per un peso totale di ct 60-65 circa e la raffinata manifattura di questo gioiello visibile anche nelle
aggiornature e nella perfezione dell’incassatura rifinita con il miligrano la inquadrano in una possibile produzione francese degli anni trenta. Stima  € 70.000/78.000

Importante girocollo in platino epoca Art Decò formato da tre parti di forma degradè, indossabili insieme
aderendo uno all’altro o scomposti per occasioni meno importanti. € 70.000/78.000
Placca in maiolica raffigurante busto della Madonna di Provenzano incoronata su una nuvola con angelo con scritta Ave Maria, Siena sec.XVIII cm. 25×32 € 150/200
Placca in ceramica policroma raffigurante l’Annunciazione, Italia Centrale sec.XVIII cm.38×34, difetti € 800/900

 

Lunedì 14 Dicembre 2020
Antiquariato e pittura sec. XIX
Prima sessione ore 15.00 (dal lotto 1 al 267)
Seconda sessione ore 17.30 (dal lotto 268 al 411)

Martedì 15 Dicembre 2020
Terza sessione (Arte orientale) ore 15.00
Gioielli ore 16.30

Mercoledì 16 Dicembre 2020
Antiquariato e pittura sec. XIX
Quarta sessione ore 10.30
Quinta sessione ore 15.00

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Aste Boetto
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16122 Genova
Tel. +39 010 25 41 314
Fax +39 010 25 41 379

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