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Massimo de Carlo sbarca a Parigi. Pièce Unique, sulle orme di Lucio Amelio

Massimo De Carlo nell’opera A perfect Day, di Maurizio Cattelan

Massimo de Carlo ha annunciato l’apertura del suo sesto spazio espositivo, il primo a Parigi: Massimo de Carlo Pièce Unique. Dopo l’acquisto del marchio della galleria Pièce Unique – progetto nato nel 1989 da Lucio Amelio – e la ristrutturazione di un edificio storico nel quartiere parigino di Saint Germain, si attende per la nuova apertura.

Massimo de Carlo si appropria dell’idea di Lucio Amelio, il gallerista intellettuale che nel 1989 fondò Pièce Unique: una vetrina destinata a ospitare una sola opera – un pezzo unico per l’appunto, realizzato appositamente per quello spazio – fruibile dall’esterno giorno e notte dal pubblico grazie alla luce che restava sempre accesa. Fu un’idea originale, di galleria meno elitaria e più democratica. Tuttavia, Massimo de Carlo ne raccoglie l’eredità riadattandola al XXI secolo, dando quindi spazio a soluzioni espositive sperimentali e innovative, che mettano in questione i modelli espositivi consolidati e più tradizionali. A cambiare è invece la sede, che lascia Rue Jacques Callot 4 nel quartiere di Saint Germain – progettata e disegnata dall’artista americano Cy Twombly insieme ad Amelio – per un edificio storico in Rue de Turenne 57, ristrutturato dall’architetto giapponese Kengo Kuma.

Pièce Unique è l’opposto delle monumentali gallerie su più piani che conosciamo oggi. Lo spazio si fa modesto e contribuisce a catalizzare e focalizzare l’attenzione sulla singola opera esposta. Massimo de Carlo – a differenza di Lucio Amelio – renderà accessibile lo spazio, il quale accoglierà una sola opera alla volta con modalità espositive sempre diverse e sperimentali. Inoltre, Massimo de Carlo Pièce Unique sperimenterà un nuovo equilibrio tra progetti fisici e iniziative digitali.

Lucio Amelio (1931-1994) fu gallerista internazionale che portò Napoli nel mondo e il mondo a Napoli. La sua carriera da gallerista iniziò nel 1965 quando fondò al Parco Margherita di Napoli, Modern Art Agency, la quale sin da subito si propose come luogo di connessione tra artisti e contesti lontani. Fu, tra le altre cose, promotore di attività culturali e opere benefiche: tra tutte, il progetto Terrae Motus. Una collezione – oggi fissa alla Reggia di Caserta – concepita per stimolare la reazione da parte di alcuni dei più importanti artisti dell’epoca dinanzi alle devastazioni del terremoto dell’Irpinia del 23 novembre 1980. Sarà Amelio ad accompagnare Andy Warhol a Milano alla visita del Cenacolo Vinciano, da cui scaturirà la sua versione dell’Ultima cena (1987) – ultima opera realizzata da Warhol che morirà un mese dopo. Infine, fondò nel 1989 a Parigi Pièce Unique. Alla sua morte l’attività della galleria fu portata avanti da Marussa Gravagnuolo e Christine Lahoud. Ora il testimone è nelle mani di Massimo de Carlo.

Lucio Amelio, Galerie Pièce Unique, Paris (1989) design by Cy Twombly

 

Lucio Amelio, Galerie Pièce Unique, Paris (1989) design by Cy Twombly

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