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Il 2020 di Christie’s: cala il totale (-25%) ma crescono le private sale (+56%) a 1,2 miliardi

© Christie’s

Christie’s ha annunciato un calo complessivo del 25% delle vendite annuali per il 2020 rispetto al 2019, ma ha previsto un totale di 987 milioni di sterline (1,2 miliardi di dollari) per le private sale annuali

Le vendite totali per la casa d’aste sono previste a £ 3,4 miliardi – £ 3,5 miliardi ($ 4,6 – $ 4,7 miliardi), secondo la dichiarazione del CEO Guillaume Cerutti in una conferenza stampa. “Era previsto da quando siamo entrati nella situazione Covid-19 ed è in linea con le nostre previsioni intorno a metà anno”, ha detto Cerutti  “La maggior parte di questo calo è con le aste dal vivo”.

Al contrario, il risultato annuale delle vendite private supera il totale del 2019 delle case del 56% e segna il totale storico annuale più alto per le private sale. Il sessantadue percento di quel totale è stato generato durante la seconda metà dell’anno.

Tre opere sono state vendute per prezzi superiori a $ 100 milioni e dodici superiori a $ 25 milioni. A luglio “Nude with Joyous Painting” di Roy Lichtenstein (1962) è stato battuto per $ 46 milioni insieme a “Onement V” di Barnett Newman (1969) e “Complements” di Brice Marden (2004-2007), venduti entrambi per $ 30,9 milioni l’uno.

L’elevato numero delle principali transazioni di vendita privata è stato descritto come “un evento raro”, dato che i lavori nella fascia più alta del mercato sono generalmente scambiati in aste pubbliche.

Ciò che è emerso, come ci si aspettata, dal report è l’espansione digitale della casa d’asta. Negli anni precedenti, le sole vendite online rappresentavano circa l’1–2% dei ricavi. Quest’anno, questa cifra è aumentata all’8%. Christie’s, inoltre, prevede di aumentare il numero di vendite online programmate per il 2021, prevedendo che circa la metà di tutte le vendite avverrà online.

Le regioni di provenienza dei collezionisti cambieranno secondo le previsioni di Christie’s: “Per la prima volta, pensiamo che la proporzione di acquirenti e offerenti provenienti dall’Asia sarà superiore al numero di acquirenti e offerenti americani”, ha affermato  Cerutti, riferendosi alle aste di Hong Kong di inizio dicembre. Durante le vendite serale di arte moderna e contemporanea a Hong Kong sono stati realizzati 1,02 miliardi di HKD ($ 132 milioni), un prezzo più alto dell’asta a staffetta “da New York a Hong Kong” che si è svolta lo stesso giorno. Cerutti lo ha attribuito alla potenziale stanchezza tra i collezionisti.

Per il 2021, vi sono già stati degli affidamenti (che andranno in asta): tre opere di René Magritte, Joan Miró e Max Ernst della collezione Claude Hersaint (stimate 28 milioni di dollari) che andranno in asta nella prima grande vendita dell’anno, “The Art of the Surreal”, all’inizio di marzo. Christie’s si è inoltre assicurata un’opera di punta di Francis Bacon di cui però non si sa ancora molto.

www.christies.com

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