L’incanto invernale di Arte Moderna e Contemporanea del 15 e 16 dicembre da Il Ponte a Milano ha totalizzato 5,2 milioni di euro
Dalle sale di Palazzo Crivelli, con oltre 1.000 bidders connessi da ogni parte del pianeta e il 95% dei lotti venduti, l’asta de Il Ponte ha coinvolto più di 50 nazioni, oltre agli stati europei, tra cui: Taiwan, Hong Kong, Russia, Canada, Brasile, Cina, Israele e Corea del Sud, con il 70% di nuovi utenti e il 240% di rivalutazione dei prezzi base.
Quella a cui abbiamo assistito è stata un’asta davvero sbalorditiva e, considerato il periodo, ha superato di gran lunga oltre qualsiasi aspettativa”. Freddy Battino (Capo Dipartimento Arte Moderna e Contemporanea)
Tra le aggiudicazioni di rilievo si posiziona al primo posto Enrico Castellani con “Superficie bianca n. 1″ del 1967 (€ 387.500), seguito da Karel Appel con “Angoisse” del 1960 (€ 287.500) un’opera quest’ultima che, insieme al Sam Francis “Senza titolo (Yellow splashes)” del ‘56 (€ 212.500) e il “Senza titolo” di Cy Twombly (€ 137.500), suggella la portata internazionale delle opere in catalogo.
Un ricco elenco che prosegue con il bellissimo “Passaggio pedonale” di Renato Guttuso del 1957 (€ 225.000), l’opera “Aerei” di Alighiero Boetti del 1983 (€ 212.500) e grandi nomi del Novecento italiano tra cui: “Natura morta con orcio” del 1927 di Carlo Carrà (€ 60.000), Giacomo Balla con “Forze pessimiste e ottimiste” del 1922 (€ 93.750) e Massimo Campigli con “Figure” del 1959 (€ 92.500).