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L’inverno a Milano: cinque mostre fotografiche da non perdere

Una delle fotografie in mostra. Sullo sfondo, Stromboli che erutta. Giuseppe La Spada
Bruce Davidson, Oak Park, IL, 1933, Boys (from the series Brooklyn Gang), 1959, Gelatin silver print

Chi crede che l’arte a Milano si sia fermata, si sbaglia. Le gallerie, in quanto spazi commerciali, sono aperte al pubblico e propongono esposizioni anche in questo sfortunato momento. Eccone cinque da non lasciarsi sfuggire tra dicembre e febbraio.

Podbielski Contemporary – ORE SOSPESE. UN DIARIO ITALIANO

Fino al 19 dicembre 2020

La galleria Podbielski Contemporary, devota alla fotografia, propone la collettiva ORE SOSPESE. Un diario italiano: una selezione di fotografie che omaggiano il territorio italiano. Le opere esposte hanno in comune l’analisi dello spazio vuoto e del tempo sospeso, in un’Italia portatrice di un passato storico fondamentale per il suo presente. L’Italia delle fotografie è raccontata da punti di vista personali e non convenzionali, fornendo uno spaccato unico della penisola.

“Come noi, anche i luoghi che abitiamo sono essenzialmente fatti di tempo, ed è proprio riflettendo su questa reciproca compenetrazione che il percorso espositivo intende proporre […] noti o dimenticati spazi-di-tempo Pierre André Podbielski e Maud Greppi

Sono visibili le potenti opere di Fabrizio Ceccardi, Luigi Ghirri, Augusto Cantamessa, Ilaria Abbiento, Ugo Ricciardi, Luca Campigotto, Roberto Cotroneo, Marco Dapino, Massimiliano Gatti, Thomas Jorion, Marco Rigamonti, Jacopo Valentini, Bruno Cattani e Francesco Zizola.

Martedì – venerdì 14.30 – 19

Sabato su appuntamento

Via Vincenzo Monti, 12 Milano

Una delle sale di ORE SOSPESE

Viasaterna – GRADI DI VUOTO

Fino al 23 dicembre 2020

La galleria ospita un gruppo di artisti, tra cui sei fotografi, che approfondiscono il concetto di vuoto, in quanto generatore di spazio. “Sappiamo che lo spazio vuoto non è completamente vuoto, bensì un mare ribollente di fluttuazioni…” (cit. Lawrence M. Krauss). I Gradi di Vuoto sono sistemi di misurazione della temperatura, il cui obiettivo è quello di individuare il vuoto, segnalando la distribuzione di materia nello spazio.

I fotografi sono Guido Guidi con la serie Preganziol del 1983, Takashi Homma con In our nature e New Waves, i collages metafisici fotografati di Teresa Giannico, le stampe di Lorenzo Vitturi e Alessandro Calabrese, i dettagli di Federico Clavarino.

Lunedì – domenica 12 – 19

Via G. Leopardi, 32 Milano

Le fotografie di Takashi Homma

Spazio BIG Santa Marta – SACRIFICIUM

Fino al 15 gennaio 2021

La mostra Sacrificium, allestita nello spazio BIG, nasce dalla collaborazione tra il fotografo Giuseppe La Spada e la floral artist Svetlana Shikhova, avvenuta durante l’eruzione del vulcano Stromboli nel luglio 2020. Il progetto desidera sottolineare il potere e le conseguenze dei cambiamenti climatici sull’uomo e l’ambiente che abita. La Spada porta avanti le ricerche attuate in lavori precedenti, in cui l’elemento acquatico è costantemente presente.

Secondo i due artisti, è fondamentale fare un Sacrificium da parte dell’uomo per fermare i disastri naturali. Le immagini in mostra raccontano l’acqua come fonte di vita, la cui salvaguardia è fondamentale per la sostenibilità ambientale, e i fiori come simbolo di rinascita e bellezza.

Solo su appuntamento 02 82870740

Lunedì – sabato 10 – 18

Domenica 10 – 12; 15 – 18

Via Santa Marta, 10 Milano

Una delle fotografie in mostra. Sullo sfondo, Stromboli che erutta. Giuseppe La Spada

Galleria Valeria Bella – IL QUINTO SENSO

Fino al 16 gennaio 2021

Il quinto senso raggruppa fotografi affermati ed emergenti, sottolineando così la loro diversità nell’approccio e nella sensibilità. Dagli artisti di Street Photography agli esponenti d’arte concettuale, dagli americani agli europei: gli ambienti interni con schermi accesi di Lee Friedlander, la campagna di Joel Sternfeld, le gang giovanili di Bruce Davidson, i lotti di Lewis Baltz, il nudo di Harry Callahan e l’aviatore di Robert Capa.

Accanto a questi, le fotografie senza tempo di Luigi Ghirri, i paesaggi urbani delle fotografie inedite di Gabriele Basilico, i potenti ritratti di Fausto Giaccone, le vedute innevate di Pierre Pellegrini e Paolo Verzone. E ancora, i panorami di Andrea Frazzetta e Valeria Gaia. Ancora, Ugo Mulas e la Milano degli anni ’50, la serie di nudi di Thomas Hauser, e l’interessante nuovo lavoro di Davide Monteleone, a metà tra arte contemporanea e geopolitica.

Lunedì 15 – 19

Martedì – sabato 10 – 19

Via Santa Cecilia, 2 Milano

La sala della galleria Valeria Bella

Galleria Still – STILL GROUP SHOW

Fino al 28 febbraio 2021

La collettiva raccoglie oltre 70 opere di 11 fotografi italiani – il cui comun denominatore è, in qualche modo, l’unicità del loro procedimento artistico – che affrontano tematiche diverse attraverso linguaggi altrettanto differenti. Dalle sovrapposizioni delle polaroid stampate su tela di Maurizio Galimberti, all’erotismo di Lady Tarin, dai Fiori Dimenticati di Giacomo Giannini, impressionati con una stampante ad aghi su una spessa carta giapponese, dai paesaggi cuciti di Beatrice Speranza, gli Spiaggiati sulle coste italiane di Stefano Rosselli, le composizioni di Maurizio Grandi, i lavori documentaristici di Alan Maglio sull’Archivio fotografico “La Notte”, le prospettive geometriche degli spazi urbani di Alessandra Chemollo. Infine, i tre progetti di giovani fotografe selezionate durante il SI Fest – Savignano Immagini: Valeria Perini con Northern Sea, Nicole Marchi con Le tre case e Jessica Bizzoni con Electric Sun.

Lunedì – venerdì 10 – 18

Via Ludovico Lazzaro Zamenhof, 11 Milano

Le sale della galleria Still

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