Per il secondo anno consecutivo i messaggi natalizi affidati (in misura, purtroppo, sempre minore) ai canali postali, sono affrancati con un’opera d’arte conservata presso una istituzione bancaria
Più precisamente la Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, che nel suo patrimonio artistico conserva la “Madonna con il Bambino” di Perin del Vaga del 1534. Si tratta, assicura Cristina Colaiacovo, presidente della Fondazione della Cassa di Risparmio di Perugia, di “un dipinto, di notevole valore storico-artistico, esprime con grande forza visiva il tema della maternità sacra tipico della tradizione figurativa rinascimentale”.
“Da anni l’iniziativa il Ministero dello Sviluppo economico – prosegue – ha l’indubbio merito di contribuire, in occasione della celebrazione del Natale, alla valorizzazione del patrimonio artistico e culturale del nostro Paese, facendo scoprire, attraverso un’emissione filatelica destinata al vasto pubblico, anche opere poco conosciute. È una forma di sostegno all’arte, in ogni sua forma ed espressione, che anima da sempre anche la missione della Fondazione perugina, che grazie a questo francobollo vede così riconosciuto un impegno collezionistico trentennale”.
In questo periodo, guidata dall’idea che l’iniziativa privata rivesta un ruolo fondamentale nella salvaguardia del patrimonio artistico e culturale nazionale, la Fondazione ha infatti acquisito – direttamente sul mercato o attraverso donazioni e lasciti – quasi mille opere.
Una raccolta che attualmente comprende – per limitarsi agli artisti maggiori e alla sola pittura – lavori di Matteo da Gualdo, Luca Signorelli, il Pintoricchio, il Perugino, Gian Domenico Cerrini, Federico Zuccari e il Guercino. Questo patrimonio – ospitato stabilmente a Perugia nello spazio museale di Palazzo Baldeschi al Corso – rappresenta a tutti gli effetti un “bene pubblico”, a disposizione dei cittadini e degli appassionati d’arte.
“Uno spirito di condivisione – conclude – che nasce dalla consapevolezza che tale patrimonio rappresenti parte fondamentale dell’identità storica e culturale della nazione italiana e della sua immagine nel mondo”.
La prima “presenza” su un francobollo natalizio italiano di un dipinto di proprietà di un Istituto bancario risale al 1994 quando i dentelli spuntarono alla “Sacra Conversazione” di Lattanzio da Rimini, della Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini. Nel 2008, con valore da 60c, fu la volta della “Madonna con Bambino in trono con due Angeli” di Lorenzo di Credi, del Banco di Brescia.
Tre anni dopo, nel 2011, la scelta cadde sulla “Madonna con Bambino melagrana”, opera di autore ignoto, messa a disposizione dalla Cassa di Risparmio di Fossano. Lo scorso anno toccò alla “Madonna con Bambino, San Giovannino e San Girolamo” di Francesco Raibolini detto il Francia, messo a disposizione dell’Istituto San Paolo.