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Vulve, forchette e tanto altro: le sculture più strane del mondo

Provocatorie, misteriose, irresistibili. Il mondo è pieno di sculture assurde, che anche quando ce le si trova davanti si dubita della loro esistenza. Una settimana fa vi abbiamo parlato della vulva scarlatta apparsa in Brasile, ma forse una forchetta gigante piantata in un lago è ancora più strana di una vagina in un prato. Ma per scoprire cose nuove dobbiamo sempre provare a guardare oltre il consueto, per questo David Černý ci fornisce una scala per raggiungere l’ano delle sue statue e curiosare al suo interno. Quel è nascosto del resto cerca sempre di uscire, come Il Colosso del Giambologna o The Awekening. Altre volte invece, vedrete, qualche cosa è meglio continuare a tenerlo lontano dagli occhi.

Brown-Nosers, David Černý, 2003, Praga, Repubblica Ceca

Diva, Juliana Notari, 2020, Água Preta, Brasile

Madre Vergine, Damien Hirst, West Bretton, Inghilterra

Il Colosso dell’Appennino, Giambologna, Pratolino, Toscana

Monument of an anonymous passerby, Jerzy Kalina, Przejście, Polonia

Guan Yu, Han Meilin, Jingzhou, Cina

The Awakening, J. Seward Johnson, Jr, Maryland, USA

Le vergini di Apeldoorn, Elisabet Stienstra, Olanda

La forchetta, Georges Favre, 1995, Vevey, Svizzera

La Fontana dell’Orco, Hans Gieng, 1545, Berna, Svizzera

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