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Uffizi da mangiare: il nuovo progetto tra arte e gastronomia del museo fiorentino

Giacomo Ceruti detto il Pitocchetto, Ragazzo con cesta di pesci Giacomo Ceruti detto il Pitocchetto, Ragazzo con cesta di pesci
Michelangelo Merisi detto Caravaggio, Bacco
Michelangelo Merisi detto Caravaggio, Bacco

Arte e gastronomia si incontrano a Firenze. Le Gallerie degli Uffizi diventano da mangiare attraverso una serie di video, rilasciati ogni domenica sulla pagina Facebook del Museo, in cui un noto personaggio del mondo enogastronomico che viene chiamato a interpretare un dipinto delle collezioni attraverso le sue ricette.

«Negli ultimi decenni, il vincolo tra arte e gastronomia è diventato una vera e propria scienza e materia di una seria indagine storica» dice Eike Schmidt, direttore delle Gallerie degli Uffizi, introducendo il nuovo progetto del museo fiorentino. Uffizi da mangiare è il nuovo format video – disponibili sulla pagina Facebook del museo – che prova a intersecare il mondo dell’arte e quello dell’alimentazione. Un progetto goloso che coinvolge, ogni settimana a partire dal 17 gennaio, un noto personaggio del mondo enogastronomico che viene chiamato a interpretare un dipinto delle collezioni attraverso le sue ricette. Frutta, verdura, carni, pesce escono dalla loro forma pittorica e diventano ingredienti di un piatto dal forte retrogusto artistico. Ovviamente, il genere che più si adatta all’iniziativa è quello della natura morta.

Giacomo Ceruti detto il Pitocchetto, Ragazzo con cesta di pesci
Giacomo Ceruti detto il Pitocchetto, Ragazzo con cesta di pesci

Con Uffizi da mangiare sarà dunque possibile vedere Fabio Picchi, patron del Cibrèo di Firenze e celebre volto in tv della cucina toscana, confrontarsi con il Ragazzo con pesce del settecentesco Giacomo Ceruti; Dario Cecchini, macellaio e ristoratore di Panzano in Chianti, già noto per aver portato in cucina i versi della Divina Commedia dantesca, “servirà” la sua versione della Dispensa con botte, selvaggina, carni e vasellame di Jacopo Chimenti detto L’Empoli, pittore fiorentino del Cinquecento; anche la chef stellata Valeria Piccini, del ristorante Da Caino, a Montemerano nel grossetano, proporrà una sua ricetta da una Natura morta dell’Empoli, mentre Marco Stabile, altro chef stellato di L’ora d’Aria a Firenze, “sfiderà” in tavola niente di meno che i Peperoni e uva di Giorgio De Chirico. Altre puntate seguiranno, per ingolosire il pubblico virtuale degli Uffizi con un ricco menù raccontato a base di colori e sapori, fino a primavera inoltrata: protagonisti ne saranno, oltre ad un nutrito gruppo di chef, opere di Caravaggio, Felice Casorati, Giovanna Garzoni ed altri grandi artisti.

Il nostro intento, in questi video, è quello di creare un legame ancora più stretto con le opere del Museo, inserendole in un contesto attuale e vitale. Il cibo dipinto e quello cucinato si incontrano così su un piano di verità che stimola l’attenzione dell’osservatore e porta alla ribalta i significati profondi e inaspettati nascosti nelle scene e nelle nature morte create dai pittori.

 

Eike Schmidt

Giorgio De Chirico, Natura morta
Giorgio De Chirico, Natura morta

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